Covid, parla il sindaco di Milano: “Lockdown? Neanche per sogno”

Gli ospedali della Lombardia chiedono una chiusura immediata per non creare ulteriore, ma il sindaco di Milano si prende altro tempo.

sindaco di Milano
Beppe Sala, sindaco di Milano (screenshot Instagram)

E’ intervenuto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per rispondere alle richieste di un nuovo lockdown da parte degli ospedali che sono stremati dall’aumento di nuovi contagi. Il sindaco però ha ribadito l’impossibilità di una nuova chiusura, totale, stile marzo aprile. La decisione era stato già discusso durante la riunione con Fontana e i sindaci del 19 ottobre. Inoltre alle chiusure delle attività deve corrispondere da parte del governo un ristoro, un supporto economico.

In quella riunione, avvenuta il 19 ottobre, si erano fatte delle previsioni sull’aumento dei casi in terapia intensiva e si andava dai 400 agli 800 posti letto occupati. Il sindaco di Milano ha fatto sapere che da questo punto di vista stiamo migliorando, anche se di molto poco. Forse la paura e le nuove restrizioni stanno dando i loro frutti, ma è ancora una situazione piuttosto grave. Secondo Sala “siamo ancora in una fase iniziale” per vedere risultati effettivi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>> Nuovo Dpcm, si continua a rimandare, ma le Regioni truccano i dati?

Il sindaco di Milano nega il nuovo lockdown: “non è possibile”

milano nuovo lockdown ordine medici beppe sala
Il sindaco di Milano Beppe Sala (Twitter)

La richiesta di un nuovo ed immediato lockdown proviene dall’Ordine dei Medici. Gli ospedali sono al limite e questa chiusura potrebbe evitare il caos ospedaliero, ma a quando pare il sindaco di Milano ha già deciso che non si arriverà ad un altro lockdown come quello di marzo. Al momento le zone lombarde più colpite rimangono, oltre al capoluogo milanese ,le provincie Monza e Varese. Soltanto a Bergamo ci sarebbe un lieve miglioramento.

Gli esperti hanno mostrato il loro scetticismo sull’efficacia delle nuove restrizioni del DPCM del 24 ottobre. Sebbene siamo soltanto a pochi giorni dall’emanazione del decreto, la situazione resta comunque molto critica. La possibilità di una nuova chiusura totale potrebbe essere l’ultima spiaggia per i lombardi.

 

Impostazioni privacy