Carola Rackete continua a far parlare di sé anche lontano dall’Italia. La nota attivista è stata fermata in Germania: ecco le sue motivazioni e tutte le ultime novità

Carola Rackete non smette di perseguire le sue cause in giro per il Mondo. L’ex comandante della nave Sea Watch 3 è salita alla ribalta delle cronache in Italia dove aver disobbedito all’ordine dell’allora Ministro degli Interni, Matteo Salvini. Il leader della Lega non voleva l’ingresso della nave nei porti italiani, ma l’ex capitano ha deciso di forzare la situazione. E’ entrata, dunque, nel Porto di Lampedusa con 53 migranti a bordo. Dopo questo duro atto, è seguito l’arresto della Rackete con i reati di violazione del codice della navigazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il dibattito politico e soprattutto sulle Ong è proseguito a lungo nel nostro Paese e l’ha vista per diverso tempo al centro delle cronache. Ora a distanza di tempo l’ex comandante si è messa in evidenza in Germania come riporta “Corriere.it”. La causa è stavolta di natura ambientalista: di seguito tutte le ultime novità e la situazione attuale.
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Carola Rackete in stato di fermo in Germania: ecco il motivo

Questa volta l’attivista stava dedicando tutte le sue attenzioni a una causa ambientalista, più precisamente nella foresta vicino a Homberg-Ohm situata nella Germania Orientale. Lei e gli attivisti manifestano da diversi giorni per evitare l’abbattimento di alcune querce centenarie. Ciò sarebbe necessario per consentire il prolungamento dell’autostrada A49, che attraverserebbe la foresta di Dannenroder. L’ex comandante della Sea Watch, pur di impedire l’abbattimento, sarebbe salita in cima a un albero. Sarebbe poi stata fermata dalla Polizia locale. Di certo, la Rackete continua a dimostrare la sua passione in maniera decisamente fuori dalle righe e al di fuori delle regole di ordine pubblico.





