Indossare la mascherina è una delle norme di sicurezza più importanti in questo periodo. Purtroppo, a Bologna, si è verificato uno spiacevole episodio in una farmacia.
Ieri, 14 Novembre, a Bologna si è verificato un episodio molto spiacevole verso le 12 della mattina. In via Emilia Levante è entrata una signora senza indossare la mascherina in una farmacia. Il farmacista notando immediatamente che la donna era priva di protezione, le ha chiesto gentilmente di uscire dalla farmacia. Di tutta risposta, la signora di 52 anni ha sputato sul plexiglass che divide il farmacista dalla clientela.
La signora protagonista di questo triste e deplorevole episodio è una donna già nota alle forze dell’ordine e stando alle dichiarazioni dei presenti era palesemente sotto l’influenza di alcolici. Successivamente è stata fermata poco lontano dalla farmacia ed è stata sanzionata sia per violazione del protocollo anti-Covid e per ubriachezza Infatti, la donna, entrata senza mascherina nella farmacia, è andata contro le norme introdotte dal Governo per contrastare la pandemia globale da Coronavirus. La Polizia ha poi portato in Questura la 52enne per accertamenti, ma la sua reazione è stata molto violenta. Ha iniziato ad andare in escandescenza e a aggredire fisicamente i poliziotti.
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L’Emilia Romagna diventa una regione arancione, cosa si può fare?
Dal domenica 15 Novembre anche l’Emilia Romagna è diventata zona arancione e dunque aumentano le restrizioni a cui saranno sottoposti i cittadini. Ovviamente è obbligatorio indossare la mascherina in qualsiasi momento, sia all’aria aperta che in luoghi chiusi. Non è più possibile spostarsi da un Comune all’altro senza l’autocertificazione in cui si dichiarano le esigenze e necessità che sono ammissibili solo se sono lavorative, di salute, lavorative o di studio.
I bar e i ristoranti sono chiusi sette giorni su sette ed è possibile unicamente l’asporto o la consegna a domicilio fino alle 22. E’ vietato spostarsi e circolare per il proprio paese o citta dalle 22 alle 5 del mattino esclusi comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
