Ivanka Trump, svolta estremista: l’indizio “social” non lascia dubbi

La decisione di Ivanka Trump, quarta figlia di Donald e Melania ha sorpreso tutti con la scelta di sposare una “causa” di estrema destra

Ivanka Trump
Ivanka Trump – Screenshot

Una delle realtà più efficienti dell’era social in America ha aperto da poco i “battenti”, attirando a sè la generazione del Presidente degli USA uscente Donald Trump. Si tratta di un “contagio” a catena, iniziato dal coinvolgimento degli altri tre figli: Erlic, Lara e Tiffany ed esteso da poche ore anche al quarto componente.

Quest’ultima corrisponde all’identità di Ivanka Trump, la quartogenita dei coniugi Donald e Melania. Che a causa dei continui assalti razzisti via Twitter ha deciso di accodarsi alla decisione della famiglia e iscriversi ad un altro canale. Il tutto con l’obiettivo di “padroneggiare” una filosofia politica, di estrema destra, molto ambita.

L’annuncio ufficiale del nuovo numero Uno della Casa Bianca, Joe Biden ha generato un  pour parler di negazionisti dell’era Trump, che hanno manifestato il proprio disappunto, attraverso contenuti fuorvianti, costantemente censurati

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Ivanka Trump, l’inevitabile decisione di cambiare “sponda”

 

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Per la maggior parte dei cittadini statunitensi e non, Donald Trump sembra abbia perso davvero credibilità e smalto, dall’alto delle proprie idee “razziste”. Sono tante le gocce che hanno fatto traboccare un vaso, destinato ad alimentare le crepe con il tempo.

Dalla questione immigrazione, fino alla chiusura dei “ponti” di commercializzazione, di contatto con i paesi stranieri. Insomma la politica di Donald Trump sembra abbia rilasciato sintomi di intolleranze tra i cittadini, piuttosto ciò che di buono è trapelato durante la “legislatura”. Ecco dunque che la famiglia, all’indomani dell’annuncio della vittoria di Biden è costretta a subìre continui attacchi mediatici su Twitter.

Da quì l’inevitabile decisione, di spostarsi su un altro canale social, ideato appositamente per le ideologie estremiste di Trump & family. Nelle ultime ore anche Ivanka Trump ha avvallato la decisione dei tre fratelli di iscriversi al portale di “Parler”, rinunciando alla “bellezza” di oltre 10 milioni di follower, di cui vantava su Twitter

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Il cambiamento è stato dunque inevitabile, ma soprattutto contraddittorio, in quanto “Parler” risulta la piattaforma rivale per eccellenza, a fronte delle libertà d’opinione espresse su Twitter dai seguaci. Il servizio di microblogging statunitense, scevro da censure e lanciato nell’agosto del 2018, raccoglie in maniera significativa contenuti conservatori e antisemitisti

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