Whatsapp, truffa su questi operatori: attenti al messaggio

Nuova truffa su Whatsapp. Il messaggio su diversi operatori, sta circolando ormai da qualche giorno. In palio un falso buono per i clienti: occhio al messaggio

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Whatsapp (Pixabay)

Di messaggi sospetti ne siamo tutti sommersi ogni giorno. Tra email, chat, Whatsapp e Instagram, il flusso di profili fake, spam e virus è spaventoso. Ad alimentare questo flusso, ha sicuramente influito il prorompete approdo della vecchia generazione sui social. Tra imbarazzanti immagini e video “divertenti”, social network come Facebook e Whatsapp sono stati letteralmente presi d’assalto, ma c’è un prezzo da pagare.
L’utente medio dei social sta forse cambiando? Sembrerebbe proprio di sì, così come i messaggi fake, rivolti adesso verso altri utenti. I messaggi “truffa” che circolano nelle ultime ore – complici i saldi del fantomatico black friday – si aggirano sotto forma di sconti per i vari supermercati e negozi di elettronica. Si tratta di messaggi con finti buoni sconto da 200 euro, volti a far registrare l’utente tramite un link al fine di salvare dati personali che potranno essere rivenduti per scopi commerciali.

Truffa Whatsapp, come è cambiato il social

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WhatsApp (Getty Images)

La più famosa piattaforma di messaggistica mondiale nel corso del tempo ha subito tantissimi cambiamenti. Molto diversa dalle prime versioni, quando nel lontano 2010 insieme a Viber e a Messenger, ci si affacciava per la prima volta alla messaggistica online. La creazione di Jan Koum e Brian Acton, venduta nel 2014 a Facebook per l’insignificante cifra di 14 miliardi di dollari, è probabilmente l’applicazione più usata del mondo. Indispensabile per comunicare al giorno d’oggi, il social si è sempre prestato, fin dagli inizi a piccole truffe, vista la possibilità facile e veloce di “spammare” un messaggio a tutta la rubrica in pochi attimi.

L’ultima trovata sarebbe un coupon fake di 200 euro, da utilizzare nei vari supermercati Conad e Carrefour, che spingerebbe l’utente al rilascio di informazioni personali. Il consiglio, come sempre, è quello di non aprire mai link sospetti, soprattutto se accostati a grandi marchi.

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