Covid, gli agenti multano Bebe Vio e tutta la famiglia: cosa è successo

I fatti risalirebbero alla fine di novembre e vedono protagonista la campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio. La sportiva ha contravvenuto alle regole anti Covid.

Bebe vio
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Covid, Bebe Vio beccata al bar – Tante le notizie, arrivate da ogni parte d’Italia, che parlano di contravvenzioni a locali per esser rimasti aperti oltre il coprifuoco, fissato al Governo alle ore 18.00. Molti i clienti multati perché ancora presenti nei bar che sono stati beccati dalle forze dell’ordine, costretti a pagare salate multe di varie centinaia di euro. La notizia fa ancora più clamore quando al centro di queste vicende ci sono personaggi celebri che, però, davanti alla legge non possono vantare il loro status di notorietà.

Protagonista di una vicenda che arriva da Mogliano Veneto (Treviso), dove vive la sua famiglia, è Bebe Vio. La campionessa paralimpica di scherma, infatti, è stata beccata dalle forze dell’ordine in un bar ben oltre il prefissato orario di chiusura. Alle 20:00 la sportiva e alcuni amici erano ancora presenti nel locale e gli agenti non hanno potuto far altro che multare chiunque fosse all’interno del bar. Contravvenzione di 400 euro alla Vio e agli altri, chiusura forzata di cinque giorni imposta ai gestori.

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Covid, Bebe Vio paga subito la multa

Bebe vio  medaglia
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Il tutto sarebbe avvenuto lo scorso 29 novembre, quando alcuni residenti della zona avrebbero avvertito le forze dell’ordine del bar ancora con le serrande alzate. Gli agenti si sono così mossi e, arrivati sul posto verso le 20:00, hanno trovato il locale aperto e con i clienti intenti a consumare. Tra di loro, appunto, un volto noto della televisione e dello sport italiano: Bebe Vio. Secondo le prime ricostruzioni, la campionessa di fioretto stava festeggiando il compleanno di suo padre assieme a una decina di persone, tra familiari e amici.

covid compleanno
Polizia (Fonte GettyImages)

Tutti i presenti multati, con le contravvenzioni che, fanno sapere, sarebbero state pagate subito. Il locale comunque è stato costretto alla chiusura, come da regolamento, per cinque giorni.

 

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