Sciopero benzinai: annuncio, polemica col Governo. Quando ci sarà

Promette di essere più complicato del previsto questo mese di dicembre. Con il nuovo decreto si alza l’ira dei benzinai che annunciano uno sciopero di tre giorni.

Aumento della benzina
Pixabay

Causerà non poche difficoltà il super sciopero dichiarato dai benzinai. Dalla sera del 14 dicembre alla mattina del 17 infatti incroceranno le braccia gli operatori dei rifornimenti sia sulla rete austradale che delle strade a ordinaria percorrenza. La categoria protesta contro il Governo e il fatto che nel decreto ristori non siano stati inseriti i lavoratori addetti ai rifornimenti. Per quasi tre giorni, insomma, gli impianti di distribuzione carburanti saranno chiusi per sciopero.

Ad annunciare la protesta ci hanno pensato le associazioni di categoria tramite una nota ufficiale. Le organizzazioni, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio hanno informato che la decisione è stata presa a seguito dell’ “inspiegabile indisponibilità del Governo che non ha inserito le piccole e piccolissime imprese di gestione… nel novero delle categorie che beneficiano del decreto ristori“.

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Sciopero benzinai: garantiamo servizio anche in pandemia

Giuseppe Conte (getty images)
Giuseppe Conte (getty images)

Le associazioni del settore hanno evidenziato come i benzinai anche in tempo di pandemia abbiano adempiuto al loro compito di servizio pubblico essenziale. Per questo il Governo, fanno sapere le organizzazioni, avrebbe dovuto inserire nel decreto ristori anche questa categoria. In tempo di mobilità fortemente compromessa, con tutte le limitazioni al trasporto istituite dal Governo, i gestori dei distributori non riescono a contenere gli elevati costi fissi “necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico.”

Codice della Strada Autostrada
(Getty Images)

Da qui la necessità di dare un forte segnale, e di farlo tramite uno sciopero che interesserà i giorni del 14, 15, 16 e 17 dicembre. Una presa di posizione forte da parte della categoria, che vuole mettere in evidenza come il settore sia fortemente in difficoltà economica. In tutta Italia, grazie all’industria dei carburanti e dei rifornimenti, lavorano circa centomila dipendenti.

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