“Restate a casa” ma lui è in un resort: bufera sul sindaco – VIDEO

È bufera vera attorno al sindaco della città di Austin, in Texas. L’uomo si è appellato alla sua popolazione, invitando tutti a rimanere a casa. Peccato che parlasse da un resort in Messico…

Bonus vacanze
(Getty Images)

Sindaco dal resort ai cittadini: “State a casa” – Ha cercato di dare il buon esempio, da buon primo cittadino, alla sua popolazione. Però la bufera si è ugualmente abbattuta su Steve Adler, sindaco democratico di Austin, uno dei centri più importanti dello stato del Texas. “Rimanete a casa“, una raccomandazione che negli ultimi 9 mesi abbiamo imparato a sentire spesso, proveniente da politici ed esponenti del mondo medico.

Anche il politico texano ha voluto lanciare il suo messaggio, per invitare la sua cittadinanza a osservare un comportamento corretto per frenare il diffondersi del Covid. Non ci sarebbe niente di strano: un sindaco che si raccomanda con i suoi elettori di rimanere a casa e stare al sicuro. Peccato che Steve Adler parlasse non dalla sua abitazione, dando per primo il buon esempio, ma da un resort sulle spiagge del Messico.

E la bufera, appena trapelata questa notizia, si è abbattuta sul sindaco di Austin.

Sindaco USA non solo resort: aveva anche organizzato un ricevimento

I fatti risalgono a qualche giorno fa ma la denuncia è partita di recente, appena scoperto che il primo cittadino di Austin non era nella sua abitazione, ma in vacanza in Messico. Non è la prima volta che Adler incappa in un “inconveniente” simile: in occasione del matrimonio della figlia infatti il sindaco della cittadina texana aveva organizzato un ricevimento per qualche decina di invitati, contravvenendo nuovamente alle regole base anti Covid.

Coronavirus
Matrimonio con Coronavirus

Il Texas è uno degli Stati maggiormente colpiti dall’emergenza: sono circa 9.000 i pazienti affetti da virus ricoverati in ospedale e martedì sono stati segnalati oltre 15.000 nuovi casi in appena un giorno. Le raccomandazioni di un sindaco incoerente, di fronte a questi numeri, fanno ancora maggior effetto e creano ulteriore polemica. Non è la prima volta, evidenziano negli USA, che un esponente politico viene “beccato” a contravvenire le regole anti Covid.

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