Natale e Capodanno, cosa si può fare e cosa no? Tutte le risposte

Il Governo ha stabilito una serie di misure specifiche da adottare a Natale e Capodanno per contenere la pandemia da Covid-19. Facciamo il punto della situazione su cosa si possa fare e cosa no

Conte (getty images)
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La seconda ondata di Covid-19 non ha dato tregua all’Italia, alle prese con un numero molto elevato di contagi e decessi. Il Governo ha stabilito una serie di misure molto stringenti per evitare il collasso del sistema sanitario e ha istituito zone rosse, arancioni e gialle. Ora che i numeri sembrano migliori Giuseppe Conte e gli alti ranghi dell’Esecutivo non possono rischiare una terza ondata dovuta a un liberi tutti folle nelle feste natalizie. Per questo ha deciso di varare un piano ad hoc per limitare il più possibile gli assembramenti e gli spostamenti.

Fabio Ciciliano, segretario del Comitato tecnico scientifico, ai microfoni de ‘Il Messaggero’, ha fatto il punto della situazione su cosa si possa effettivamente fare e cosa no. E’ importante evitare il più possibile i contatti sociali, quindi è fortemente raccomandato non invitare amici a casa per le feste. Si ricordi inoltre che non è possibile spostarsi dalle ore 22 alle 5 tranne che per situazione di necessità, orario che per Capodanno è prolungato fino alle 7.

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Cosa si può fare a Natale e Capodanno: tutte le regole

Conte (getty images)
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Per quanto riguarda i familiari, sarà possibile passare con loro le feste natalizie, ma solo se risiedono nello stesso comune. Infatti, il 25, 26 dicembre e il 1 gennaio è vietato lo spostamento tra comuni. In ogni caso è raccomandato non portarsi dietro tutta la famiglia e ridurre il più possibile le cerchie sociali. Ci si può spostare in ogni caso invece se un parente ha bisogno di assistenza, ma servirà l’autocertificazione.

Se si pensa ai fidanzati/e, il Governo sconsiglia fortemente di organizzare cene o riunioni, anche nel periodo natalizio, con persone che non fanno parte dello stesso nucleo familiare. Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni o in seconde case dovranno avvenire prima o dopo il periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, a meno che non si tratti di tornare nella propria dimora abituale. Chi rientra dall’estero dovrà sottoporsi al periodo di quarantena. Si ricorda inoltre che i ristoranti saranno aperti a pranzo anche nelle feste, ma non si potrà essere più di quattro nello stesso tavolo.

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