Chi è Sebastian Coltescu e cosa ha detto di preciso in PSG-Basaksehir

Scopriamo qualcosa in più sul quarto uomo della partita PSG-Basaksehir di Champions League che ha scatenato un imbarazzante caso di razzismo nel calcio

Sebastian Coltescu arbitro razzismo
Sebastian Coltescu (Getty Images)

Sicuramente è l’uomo del momento, e non certo per motivi edificanti. Sebastian Coltescu ha messo probabilmente fine alla sua carriera di arbitro stasera, quando è riuscito nell’impresa di far sospendere una partita perché entrambe le squadre sono uscite dal campo, per un grave episodio di razzismo. Ha iniziato l’Istanbul Basaksehir, seguito subito a ruota dal Paris Saint Germain.

Troppo grave ciò che è accaduto in campo, troppo pesante da gestire per i ragazzi in campo che sono apparsi molto scossi da ciò che è accaduto. La notizia è che la partita PSG-Basaksehir ricomincerà domani alle 18.55, ripartendo dal 13′ del primo tempo, il momento esatto in cui è stata sospesa la partita. Probabilmente senza gli arbitri di stasera e sicuramente senza Coltescu.

Chi è l’arbitro Sebastian Coltescu, il quarto uomo accusato di razzismo

Il responsabile è lui, Sebastian Coltescu. Nato a Craiova, in Romania, il 6 maggio del 1977, Coltescu è un ingegnere  che dal 2004 ha debuttato da arbitro professionista dopo aver dato le prime “fischiettate” nel 1996.

Sebastian Coltescu arbitro rumeno
Sebastian Coltescu (Getty Images)

Arbitro FIFA dal 2006, la sua carriera sembrava in ascesa dopo le circa 350 partite dirette in patria. Ha arbitrato infatti anche alcune partite dei preliminari di Champions League e dei preliminari di Europa League. Prima della sfida di stasera, quando era il quarto uomo della sfida PSG-Basaksehir. Ma negli ultimi mesi, come riportano alcuni media rumeni, la vita di Coltescu è diventata un autentico incubo. Ha perso entrambi i genitori per un male incurabile, poi la moglie ha chiesto il divorzio.

Ora questa follia, che con tutta probabilità sarà punita severamente. La Uefa ha già chiesto tutte le registrazioni degli audio fra gli arbitri e il destino di Coltescu sembra segnato. La sua carriera internazionale terminerà qui e probabilmente anche in patria sarà difficile riproporlo: ci sono arbitri che sono stati silurati per molto meno, figuriamoci per un episodio così grave.

L’episodio di razzismo in PSG-Basaksehir: cosa ha detto Coltescu?

Nel video che vi proponiamo si intuisce cosa sia accaduto precisamente, ma non del tutto. La ricostruzione dell’episodio di razzismo che ha funestato PSG-Basaksehir è più o meno questa qui. L’arbitro Hategan fischia un fallo al PSG e la panchina del Basaksehir insorge, chiedendo il rosso per l’intervento duro. Particolarmente arrabbiato Pierre Webo, allenatore in seconda del club turco, che protesta vivamente col quarto uomo. Al che questi si rivolge all’arbitro chiedendo l’espulsione del “negru”, che in rumeno significa “nero”.

L’imbarazzante giustificazione di Coltescu e la spiegazione di Demba Ba

PSG-Basaksehir rinviata
Il parapiglia durante PSG-Basaksehir (Getty Images)

Ed è questa la giustificazione che ha poi addotto Coltescu quando è stato incalzato da Webo e dall’attaccante dell’Istanbul Demba Ba, furibondi per quanto avevano appena ascoltato. “Intendevo il ragazzo nero”, facendo quindi intendere che in rumeno “negru”, appunto, non significa “negro”, quindi non in senso dispregiativo. Naturalmente questa tesi non lo giustifica neppure per sbaglio, come gli ha fatto poi notare Demba Ba con una lucidità da applausi: “Se tu devi individuare una persona bianca non dici ‘espelli il ragazzo bianco’, quindi perché se lui è nero devi dire ‘espelli il ragazzo nero’?”.

Che è esattamente il motivo per il quale il gesto di Coltescu è da considerarsi razzista, senza se e senza ma.  Per fortuna il calcio ha una politica intransigente nei confronti di queste situazioni e quindi farà presto giustizia, punendo severamente l’arbitro rumeno. Un giusto castigo per un gesto che, con buona pace di chi non capisce (e probabilmente non capirà mai), è da stigmatizzare senza mezze misure.

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