Di Maio annuncia: “Così eviteremo la terza ondata”. E sul vaccino…

Luigi Di Maio ha parlato di temi molto importanti riguardanti il Covid-19 ai microfoni di “Porta a Porta”. Di seguito le dichiarazioni del Ministro del Governo Conte, in particolare su terza ondata e vaccino

Di Maio (getty images)
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Il Covid resta un tema molto importante per la politica italiana e mondiale. Le misure per contenere il virus sono state forte negli ultimi mesi e il Governo ha più volte indicato prudenza alla popolazione, in modo da non registrare una terza ondata che sarebbe distruttiva per il nostro Paese a livello sociale, economico e soprattutto sanitario. Anche in vista del Natale non può essere abbassata la guardia e il Governo ha preparato un apposito Dpcm con divieti e raccomandazioni.

Luigi Di Maio, direttamente dall’isolamento fiduciario dopo la positività della Ministra degli Interni Lamorgese di cui era un contatto stretto, ha sottolineato l’importanza di rispettare le regole. Di seguito le sue dichiarazioni per “Porta a Porta”, in onda su Rai 1, riportate da ‘Rai News’: “Durante le feste di Natale si spostano 15 milioni di italiani in Italia e quindi il livello di contatto tra le persone aumenta a dismisura. Se vogliamo evitare una terza ondata dobbiamo restare a casa. Anche io non andrò dalla mia famiglia in Campania. Se rispettiamo tutti le regole non arriverà la terza ondata. Penso agli anziani soli a casa, ma è molto rischioso”.

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Di Maio parla dei tempi per il vaccino: le dichiarazioni

Di Maio (getty images)
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Il Ministro degli Esteri si concentra anche sull’arrivo del vaccino e sui tempi per l’Italia: “Il commissario Arcuri sta seguendo un cronoprogramma solido. Mi sento dunque di rassicurare da parte del governo che saranno rispettati tutti i tempi. Il vaccino è la cosa più importante, dobbiamo dedicarci a lui. In Italia dobbiamo partire a gennaio con le vaccinazioni e impegnarci affinché tutto il mondo lo abbia”. Un pensiero anche sulla prima donna vaccinata: “Vedere quella signora che si vaccinava oggi in Inghilterra è stata una grande iniezione di fiducia”.

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