Proseguono le indagini sull’incidente tragico di Alex Zanardi. Emergono nuovi importanti sviluppi nelle indagini. La nuova richiesta dei PM solleva nuove ipotesi finora mai ancora battute
Il terribile incidente a cui è andato incontro Alex Zanardi non è ancora del tutto chiaro. Lo scorso giugno, infatti, il pilota è stato vittima di un orrendo scontro contro un mezzo pesante nel corso di una competizione in handbike. Lo scenario era il comune di Pienza, in provincia di Siena, e più precisamente lungo la Statale 146. La dinamica dell’incidente, secondo le ricostruzioni iniziali, sarebbe stata da imputare per la maggior parte alla vettura del noto atleta. In una semicurva in discesa verso destra, il pilota avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo nella corsia opposta, dove sopraggiungeva un mezzo pesante.
L’impatto è stato devastante e da lì è iniziato un vero e proprio calvario, l’ennesimo nella vita di Alex Zanardi, tra interventi neurochirurgici, spostamenti di sede e trattamenti. Noto pilota e atleta paralimpico, la sua storia ha emozionato tutti. La grinta, il coraggio e la passione con cui ha condotto la sua vita sono ispirazione per moltissime persone. I nuovi sviluppi nelle indagini, anche per questo motivo, fanno discutere molto nelle ultime ore.
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Alex Zanardi e l’incidente in handbike: ecco gli ultimi sviluppi nelle indagini
Gli ultimi sviluppi riguardo, infatti, la posizione del tir nell’incidente. La Procura di Siena ha chiesto, infatti, a Dario Vangi, perito e docente all’Università di Firenze di integrare la consulenza già consegnata per le indagini sulla dinamica con cui sarebbe avvenuto l’incidente. I legali dell’atleta paralimpico da tempo spingono per valutare le responsabilità nella vicenda di Marco Ciacci, l’autista del mezzo pesante contro il quale il pilota è andato a sbattere, ribaltandosi. Questa potrebbe costituire una svolta sostanziale nelle indagini: i suoi fans attendono con ansia e continuano a sperare.
