Come sta Alex Zanardi: le sue condizioni richiedono il trasferimento

Alex Zanardi è stato trasferito all’ospedale di Padova: facciamo il punto sulle sue condizioni cliniche e sul decorso dopo l’incidente

alex zanardi
(screenshot Instagram)

Sospiro di sollievo per la famiglia di Alex Zanardi ed i suoi sostenitori che negli ultimi mesi si sono stretti attorno a lui dopo il tragico incidente del 19 giugno scorso. Infatti, arriva la notizia del trasferimento del campione dall’ospedale San Raffaele di Milano ad una struttura ospedaliera di Padova. A favorire il suo trasferimento sono le sue condizioni che continuano ad essere stabili da tempo. Dopo il lungo periodo passato in rianimazione intensiva, ora l’atleta continua la sua riabilitazione fisica e cognitiva più vicino a casa. Infatti la sua famiglia vive a pochi chilometri da lì. Un nuovo percorso dunque che aiuterà il campione grazie alle competenti attrezzature specifiche di cui è dotata la struttura in cui arriva.

Alex Zanardi trasferito a Padova: il comunicato del San Raffaele di Milano sulle condizioni

Alex Zanardi operato: il quadro clinico attuale
 (Getty Images)

Continua il periodo di riabilitazione di Alex Zanardi, campione colpito tragicamente da un incidente a Pienza lo scorso 19 giugno. L’atleta paraolimpico, grazie alle sue condizioni stabili, si trasferisce nell’ospedale di Padova. A comunicarlo è il San Raffaele di Milano attraverso una nota ufficiale sul sito dove scrive: “Il paziente raggiunge una condizione neurologica e fisica stabile. Questo consente il trasferimento ad un ospedale con le specialità cliniche necessarie, che inoltre comprende anche un riavvicinamento al domicilio familiare”. Fanno ben sperare dunque le attuali condizioni del campione che dalla criticità dei mesi scorsi, con instabilità neurologica e fisica, è passato ad una condizione stabile che permette di continuare la riabilitazione più vicino alla sua famiglie, che dal primo minuto gli è accanto. Continua naturalmente senza sosta il sostegno dei suoi fan in Italia, che non hanno mai smesso di pregare per la sua guarigione.

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