Vaccino Covid, Gran Bretagna ferma chi ha reazione allergiche: due casi

La Gran Bretagna interrompe le vaccinazioni per chi ha avuto reazioni allergiche. L’annuncio dopo due casi di reazioni al vaccino Covid

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Margareth Keenan, la prima persona a ricevere il vaccino (Getty Images)

Se da una parte cresce l’ottimismo per la nuova arma contro il coronavirus, arrivano le prime avvisaglie di un vaccino uscito e rilasciato molto in fretta. Nella giornata di ieri infatti la MHRA (autorità nazionale del controllo sui farmaci), che ha raccomandato di non somministrare al vaccino covid chi abbia una storia di reazioni allergiche. La decisione dopo due casi di operatori sanitari di una casa di cura hanno riscontrato una forte reazione allergica dopo la vaccinazione.

La somministrazione, iniziata da pochi giorni in Inghilterra, (spettatagli in quanto soggetti di fascia prioritaria) avrebbe avuto in ogni caso ripercussioni non gravi. E’ lo stesso servizio sanitario britannico a rassicurare sulla condizione di salute dei due operatori, i quali si starebbero riprendendo senza complicazioni. Al momento solo due, su centinaia di persone che hanno ricevuto il Pfizer/Biontech, hanno avuto reazioni allergiche.

Vaccino Covid, cartellino giallo per Pfizer/Biontech: Powins minimizza

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Vaccino Covid – Foto Getty Images

Un primo cartellino giallo sul nuovo vaccino, ce lo si doveva aspettare. Nelle ultime ore due operatori sanitari, sottoposti alla vaccinazione in Inghilterra avrebbero sviluppato una reazione allergica. Tutti gli ospedali sono stati allertati e al momento c’è lo stop dall’MHRA di somministrazione a chi abbia avuto in passato una storia di allergie importante (a farmaci o cibo).

Intanto il professor Powins dell’NHS ha rassicurato e minimizzato, dichiarando che un nuovo vaccino debba per forza di cose essere soggetto a cautele. Per quanto riguarda i due operatori, ha inoltre affermato che si stanno riprendendo bene e non hanno subito gravi conseguenze. Secondo il dottor Raine della MHRA ha parlato dell’importanza della raccolta di tutti gli effetti collaterali che la fase 3 consente di decifrare. Il portavoce della Pfizer ha fatto sapere che le indagini verranno condotte insieme all’MHRA e che lo studio clinico di fase 3 è stato generalmente ben tollerato con 40mila soggetti esposti alla seconda vaccinazione su 42mila.

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