Terribile lutto per il calcio: è morto Paolo Rossi, eroe di Italia ’82

L’annuncio di Enrico Varriale, vicedirettore di Rai Sport, scuote gli appassionati di calcio con un messaggio devastante: è morto anche Paolo Rossi, icona dell’Italia ’82

morto Paolo Rossi
Paolo Rossi (Getty Images)

Una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere funesta questa ennesima notte tremenda per gli amanti del calcio. Secondo quanto riporta su Twitter Enrico Varriale, vicedirettore di Rai Sport e fonte giornalistica autorevolissima, sarebbe morto Paolo Rossi, indimenticabile Campione del Mondo nel 1982 con la Nazionale italiana e uno dei più grandi centravanti della storia del nostro calcio. Sarebbe un’altra notizia terribile dopo quella della morte di Diego Armando Maradona, arrivata solo pochi giorni fa e già gravissima per il mondo del calcio. Vi riportiamo il suo messaggio, in attesa di altri aggiornamenti sulla causa della morte che, si è appreso poi, è stata un tumore ai polmoni.

Morte Paolo Rossi, lascia la moglie Federica Cappelletti e 3 figli

Varriale morto Paolo Rossi
Il Tweet di Enrico Varriale (Screenshot)

Un mito del calcio italiano, Paolo Rossi. Inserito nella Hall of Fame del nostro pallone e famoso in tutto il mondo dopo aver vinto il Mondiale in Spagna nel 1982 e il Pallone d’Oro, Rossi aveva 64 anni ma non è ancora stata chiarita la causa della sua morte. Sposato in prime nozze con Simonetta Rizzato, che gli ha dato il primo figlio Alessandro, si è poi risposato nel 2010 con la giornalista Federica Cappelletti, che era la sua attuale moglie e da cui ha avuto altre due figlie: Maria Vittoria e Sofia Elena. Dal 2010 era membro del CDA del Vicenza e suo ambasciatore nel mondo, ma era rimasto anche nell’ambiente come opinionista Rai.

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Il Mondiale del 1982 e il Pallone d’Oro

Paolo Rossi morto
Paolo Rossi nel 1982 (Getty Images)

Nato a Prato il 23 settembre del 1956 e cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Juventus, Paolo Rossi diventò prima un simbolo del Vicenza, dove esordì 20enne e rimase fino al 1979, mettendo a segno 60 reti in 94 partite. Poi il prestito al Perugia ed infine, nel 1981, il ritorno alla ‘casa madre’ juventina e la convocazione per la Coppa del Mondo in Spagna, dove fu protagonista assoluto e capocannoniere. Un successo che gli valse anche il Pallone d’Oro dopo aver segnato tre gol al Brasile, due alla Polonia, uno alla Germania in finale. Questo lo straziante messaggio su Facebook della moglie, Federica Cappelletti:

 

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