Il Covid-19 non permette un allentamento delle misure, neanche in vista del Natale. Il ministro è chiaro su quali debbano essere i comportamenti da adottare nelle prossime settimane
Sono mesi molto complicati a causa del Covid-19. Dopo il primo lockdown generalizzato a partire da marzo scorso, è arrivata la seconda ondata in autunno che ha dato esiti altrettanto terribili. Le ricadute sul sistema sanitario sono state immediate: l’aumento della pressione sugli ospedali, le terapie intensive sempre più piene, le ingenti restrizioni a cui è sottoposta tutta la popolazione.
Ora sembra che la morsa del virus stia perdendo un po’ di forza. L’indice Rt è nettamente più basso e da oggi non c’è più alcuna regione in zona rossa. Si può dunque tirare un sospiro di sollievo? Decisamente no. Purtroppo, bisognerà ancora avere dei comportamenti rigorosi nei prossimi mesi, altrimenti potrebbe arrivare una terza ondata letale per l’intera Italia. Anche in vista del Natale, non si può abbassare la pressione e il Governo ha varato un Dpcm ad hoc su cui non ha intenzione di indietreggiare, nonostante alcune volontà politiche. Il ministro spiega esattamente come stanno le cose.
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Covid, niente allentamento delle misure a Natale: parla Boccia
Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha fatto il punto della situazione ai microfoni di ‘SkyTg24’: “Spostamenti? Se vogliono rimuovere i vincoli in tutti i comuni italiani ci troveranno contrarissimi. Se invece si parla di piccoli comuni nelle aree interne, il parlamento ha i mezzi per farlo”. Prosegue poi sul pericolo concreto di una terza ondata e sui comportamenti in vista del Natale: “Siamo ancora nella fase più critica. Se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo“. Occorrerà dunque attenersi alle regole imposte dal Governo e non abbassare il livello di attenzione nonostante le festività in arrivo.
