Natale e Covid, l’allarme in diretta tv: “Ecco quanti morti avremo”

Mentre in Italia si continua a dibattere dell’eventuale allentamento delle norme anti Covid per il periodo di Natale, in Germania si decide di chiudere tutto. E De Luca avverte: “Gennaio con tanti morti“.

Covid Italia (getty images)
Covid Italia (getty images)

Negli ultimi giorni è trapelata la possibilità di un allentamento delle misure anti Covid in occasione delle festività natalizie. Qualche concessione in più data da Governo per poter passare il periodo finale dell’anno in maniera quanto più “normale” possibile, comunque sempre nel rispetto di quelle che sono le norme basilari per contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus. Possibile il via libera agli spostamenti tra piccoli comuni, per permettere alle persone, sempre in numero limitato, di potersi ritrovare e celebrare le festività.

Allentamenti che in molti stanno discutendo, sostenendo quanto sia rischioso ora allentare le misure che nelle ultime settimane hanno contribuito a una discesa della curva epimediologica. E mentre in Germania ci sarà un nuovo lockdown di quasi un mese (dal 16 dicembre al 10 gennaio) in Italia il pericolo di abbassare la guardia è alto. Intanto De Luca in diretta tv avvisa tutti: “Rischio 10.000 morti a gennaio”.

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De Luca da Fazio: “Natale? 10 mila morti Covid”

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Vincenzo De Luca (Getty Images)

Intervenuto pochi minuti fa durante Che Tempo Che Fa da Fabio Fazio, il governatore della Regione Campania De Luca ha spiegato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, i rischi che correremo a gennaio se abbasseremo la guardia durante il periodo delle feste. “… se vogliamo godere il calore del Natale, a gennaio” dice De Luca in collegamento dal suo studio “apriremo le terapie intensive e i cimiteri per altri 10mila decessi Covid.”

Vincenzo De Luca (Credit foto: Giancarlo Spinazzola)
Vinenzo De Luca, governatore della Campania (Credit foto: Giancarlo Spinazzola)

Il pericolo della terza ondata poi è sempre dietro l’angolo e, nonostante stiamo uscendo con fatica dalla seconda, già si guarda con pessimismo alle prime settimane del nuovo anno. Caratterizzate sia dalla riapertura delle scuole, che dall’arrivo dell’influenza stagionale. “Avremo terza una ondata ancora più forte della seconda” confessa De Luca, il cui appello a mantenere alto il livello di guardia è rivolto a tutta la popolazione italiana.

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