Decreto milleproroghe, tutte le novità previste nel 2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe, con il quale si prolungano una serie di misure a tutela dei cittadini italiani almeno fino a marzo.

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Lavoro in smart-working (fonte pixabay)

Con il decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri si sono prolungati una serie di misure a supporto dei cittadini italiani, dallo smart-working per i genitori con figli under 14 al blocco dello sfratto. Queste misure sono state prorogate fino allo stato di emergenza o comunque fino al 31 marzo. Dopodiché bisognerà intervenire nuovamente per andare avanti con queste attività. I Covid Hotel potranno continuare a funzionare per tutto il 2021.

Per quanto riguarda il blocco agli sfratti, la sospensione dei provvedimenti è stata posticipata al 31 giugno 2021. Il blocco è limitato ai “provvedimento di rilascio adottati per mancato pagamento del canone“. Notizia che ha scatenato il malcontento dei padroni di casa. Quest’ultimi si sono lamentati di essere gli unici lasciati fuori dalla pioggia di aiuti- covid.

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Quali sono le novità del decreto Milleproroghe? Scopriamole insieme

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Foto di banconote e monete (fonte Pixabay)

Il decreto milleproroghe ha allungato la lista di misure legate all’emergenza coronavirus, e ha prorogato la loro scadenza che sarebbe avvenuta con la decorrenza dell’anno nuovo. Resta invariata l’operosità del commissario Arcuri e la produzione di mascherine, come la possibilità di chiamare in corsia medici in pensione e specializzandi. Inoltre è stata prorogata la possibilità per i genitori con figli under 14 di richiedere di lavorare in smart-working e di acquistare i buoni fruttiferi postali tramite telefono.

Sul fronte della crisi aziendale, invece, arriva la proroga di 12 mesi dell’integrazione della Cigs per i lavoratori dell’ex Ilva. Alitalia avrà circa sei mesi per poter restituire il prestito pubblico che ammonta a 400 milioni di euro. In ultimo sono stati congedati i pedaggi autostradali, fino al 31 luglio, in attesa degli aggiornamenti dei piani economici-finanziari di circa 18 concessionari.

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