Covid, come cambia l’Italia dal 7 gennaio: lo svela il sottosegretario Zampa

Il Covid-19 non smette di attanagliare l’Italia e anche con l’arrivo del vaccino la guardia va tenuta alta. Il sottosegretario alla Salute Zampa fa il punto della situazione a riguardo

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Sono mesi cruciali nella lotta alla pandemia da Covid-19. Il Governo italiano è impegnato su diversi fronti per cercare di contenere il più possibile la corsa del virus. L’arrivo del vaccino rappresenta sicuramente una svolta cruciale in questa battaglia, ma non si può tirare anche un sospiro di sollievo. Occorreranno, infatti, diversi mesi perché sia somministrato ad ampie fasce della popolazione e attualmente è riservato solo al personale sanitario e alle fasce più a rischio.

Negli scorsi mesi, con la risalita dei contagi avvenuta in autunno, il Governo è stato costretto a istituire zone rosse, arancioni e gialle, sulla scia dei dati emersi nel monitoraggio settimanale e dei colloqui con il comitato tecnico-scientifico. Per le feste natalizie è stato, invece, stabilito un decreto ad hoc. E cosa accadrà dopo il 6 gennaio? Impossibile un liberi tutti, ma l’intera Italia potrebbe tornare in zona gialla. Di seguito gli ultimi aggiornamenti.

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Covid, l’intera italiana in zona gialla dopo l’Epifania: parla Zampa

Sandra Zampa (Screenshot)
Sandra Zampa (Screenshot)

Il sottosegretario al ministero della Salute, Sandra Zampa, ha fatto il punto della situazione su quello che accadrà al termine delle feste natalizie. Ecco le sue dichiarazioni ad ‘Affari Italiani’: “Il 7 gennaio si ricomincia con la normale divisione in zone rosse, arancioni e gialle, sulla base delle misurazioni illustrate ogni settimana e che tutti ormai conoscono, a partire dalle Regioni”. A domanda secca sull’inserimento di tutta l’Italia in zona gialla, dice chiaramente: “Non conosco esattamente i dati di tutte le regioni, ma siccome le cose stanno andando meglio penso proprio che sarà così”. E quando le viene chiesto se ci saranno di nuovo zone rosse nel 2021, sottolinea: “Non si possono escludere, dipenderà dall’andamento dei dati”.

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