Covid, variante inglese più aggressiva: una novità preoccupa gli esperti

Il Covid-19 continua ad attanagliare l’Italia e tutto il pianeta. L’ultima novità riguardante la variante inglese crea grande preoccupazione negli esperti e nei Governi a livello mondiale

Covid Inghilterra (getty images)
Covid Inghilterra (getty images)

Il Covid-19 non argina la sua corsa. Il virus continua a mietere vittime in Italia e nel Mondo e il numero dei contagi resta alto con una seconda ondata che non è mai realmente terminata e una terza che potrebbe presto verificarsi nel Bel Paese. Non si può, dunque, abbassare la guardia, nonostante il vaccino sia già a disposizione ad un anno circa dall’inizio della pandemia e siano già iniziate le prime vaccinazioni.

Le dosi sono ancora troppo basse e riservate al personale sanitario, in prima linea nella lotta contro il Covid. Per questo motivo, occorrerà fronteggiare il nemico con grande cautela e senza allentare la guardia. Anche perché nelle ultime settimane un nuovo problema sta attirando la totale attenzione degli esperti e creando non pochi problemi. Stiamo parlando della variante inglese del Covid. Sta mettendo, infatti, a dura prova il Regno Unito costretto a un lockdown decisamente rigido già nelle vacanze natalizie: l’ultimo picco di casi registrato fa capire quanto la variante sia estremamente contagiosa. Un ultimo studio desta ulteriore preoccupazione: scopriamo l’ultima novità.

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Covid, la variante inglese è super aggressiva: colpisce gli under 20

Covid bambini (getty images)
Covid bambini (getty images)

Nelle ultime ore, il Regno Unito ha sfondato quota 50 mila casi in un giorno. Numeri spaventosi e nuovo picco: ciò fa intendere quanto sia più aggressiva la variante che sta affliggendo l’Inghilterra e non solo, dato che i primi casi si sono registrati anche in altre parti d’Europa e in Italia. L’ultimo studio dell’Imperial College di Londra, dall’Università di Edimburgo, dal Wellcome Sanger Institute e dall’Università di Birmingham evidenzia inoltre un’importante novità.

Confermato il fatto che la variante si trasmetta più velocemente, con tassi da 1,4 a 1,8 in più rispetto al virus conosciuto finora, ma soprattutto che colpisca più facilmente i bambini e gli under 20. La maggior parte sono portatori sani, ma tornano a casa e infettano i familiari, aumentando la scia di contagi e la pressione sul sistema sanitario. Un problema non di poco conto, per il Regno Unito e per tutto il Mondo.

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