Usa, la decisione ufficiale su Biden dopo gli scontri in Campidoglio

Ore di caos negli Stati Uniti per la protesta violenta dei manifestanti pro Trump al Campidoglio. Certificazione dell’elezione di Biden sospesa e ripresa nella mattinata italiana.

Joe Biden
Joe Biden (getty images)

Era in corso ieri, nella serata italiana, la certificazione dell’elezione di Joe Biden come 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America. La seduta era stata però interrotta perché il Campidoglio di Washington veniva preso d’assalto da manifestanti violenti pro Trump. Centinaia di rivoltosi hanno occupato il Congresso, creando non pochi disordini anche con le forze dell’ordine. Il bilancio, per ora, è di 4 morti e una ventina di feriti, di cui alcuni gravi. Dopo i disordini a Capitol Hill però la seduta di ufficializzazione del risultato dell’ultima elezione presidenziale è ripresa, con Joe Biden e Kamala Harris che sono stati certificati come presidente e vice presidente degli Stati Uniti.

I due leader democratici si appresteranno a prestare giuramento il prossimo 20 gennaio, il tutto mentre Trump si prepara a sgomberare la Casa Bianca nonostante le sue ultime parole, con le quali ancora rivendica i brogli elettorali avvenuti lo scorso novembre.

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Biden nominato Presidente dopo gli scontri a Washington

Assalto Congresso Usa Morti
Il momento dell’irruzione da parte dei sostenitori di Trump al Palazzo del Congresso (Getty Images)

Dopo la sospensione di ieri nella mattinata italiana si è riunita nuovamente la seduta a camere riunite che ha ratificato i 306 voti ottenuti dal team democratico. Joe Biden è quindi ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti. E tra meno di due settimane presterà il giuramento davanti al Campidoglio appena assalito dai manifestanti pro Trump.

Lo stesso Presidente uscente ieri aveva pubblicato un video in cui invitava i rivoltosi a manifestare in modo pacifico. Una clip però dove ribadiva i brogli delle ultime elezioni: per questo il post di Trump è stato oscurato dai principali social media e eliminato da YouTube.

Trump (getty images)
Trump (getty images)

Instagram, Facebook e Twitter hanno deciso di bloccare temporaneamente l’account del tycoon per le sue dichiarazioni ritenute “fuorvianti”.

 

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