Scontri Usa, Mentana incredulo per le immagini: ma è un film – VIDEO

Enrico Mentana, nel suo consueto appuntamento ai grandi eventi, manda in onda le immagini degli scontri in Usa: un film lo mette in imbarazzo totale.

Mentana Scontri Usa Film
Enrico Mentana durante un incontro pubblico (Getty Images)

Gli scontri in Usa stanno terrorizzando tutto il mondo. Mai, da anni a questa parte, si era avvertita e poi vista una tensione così alta. Molti sostenitori di Trump hanno portato avanti, e in parte anche concluso, un assalto al Palazzo del Congresso.

La polizia è intervenuta all’istante ma l’irruzione è stata totale. Un evento che ha fatto tremare il mondo, immagini che colpiscono la democrazia. E che sono state riprese anche dalle Tv italiane per la gravità stessa della situazione.

Tra queste, non poteva mancare quella del conduttore e giornalista Enrico Mentana. Sempre pronto a intervenire con i suoi speciali o le sue Maratone, questa volta si è dovuto arrendere all’imbarazzo totale. Invece di vedere le immagini del Congresso, qualcuno ha deciso di mandare in onda tutt’altro, creando il caos in studio.

Mentana non crede ai suoi occhi: al posto degli scontri in Usa c’è un film

Che ogni tanto, in Tv, si esagera e la si fa “fuori dal vasetto” non è di certo una novità. Ma ciò che è successo nello speciale di Enrico Mentana, condotto su La7 inerente agli scontri che si succedono in Usa, è davvero tragicomico.

A un certo punto della diretta il direttore deve mandare in onda le immagini degli scontri che arrivano dal Palazzo del Congresso negli States. Ma basta un attimo. A partire non sono di certo le immagini che dovrebbero arrivare dall’America, ma quelle di un film molto conosciuto: Project X.

Per un attimo il conduttore di La7 prova anche a capire se non a crederci. Poi, appena viene aperto il fuoco a grandi linee, si accorge immediatamente della gaffe che ha commesso il suo reparto video. Nei commenti del video di Instagram, di Welcome To Favelas, c’è chi scrive: “Crozza lo potrà prendere per il c*** per i prossimi 5 anni”.

Impostazioni privacy