Morto un noto produttore musicale: stava scontando una dura pena

Un noto produttore musicale è morto a causa delle complicanze da Covid. L’uomo stava scontando una condanna a 19 anni per omicidio

Phil Spector
Phil Spector (screen Instagram)

Il produttore musicale Phil Spector, era conosciuto per aver co-prodotto alcuni celebri brani: “Let it be” dei Beatles o “Imagine” di John Lennon. Era, perché Spector è morto il 17 gennaio 2021 per complicanze dovute al Covid, nella struttura ospedaliera nei pressi del carcere di Corcoran. Il produttore stava scontando una condanna a 19 anni per l’omicidio di una modella: Lana Clarkson.

La vita di Spector, come spesso è accaduto (e accade tuttora) per molti personaggi dello spettacolo, è stata di gran lunga sopra le righe. Nell’arco della sua carriera ha vantato importanti collaborazioni: Cher, Eric Clapton, Tina Turner, Leonard Cohen, i Rolling Stones e molti altri. Una vita di successo ma anche una vita passata tra alcol, droga ed incidente d’auto. Un’esistenza raccontata nel film Phil Spector, diretto da David Mamet e con l’attore Al Pacino.

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Phil Spector e la morte di Lara Clarkson

Lara Clarkson
Lara Clarkson (screen Instagram)

Lara Clarkson era una modella e attrice degli Stati Uniti. Quando decise di intraprendere questo genere di carriera aveva sedici anni, era il 1978. Due anni dopo, aveva cominciato a fare qualche piccola apparizione in film e serie tv nel 1983, interpretò una piccolissima parte in uno dei film più famosi del cinema: Scarface.

All’età di 41 anni, il 3 febbraio 2003, la modella venne trovata morta, colpita da un’arma da fuoco, nel palazzo dove si trovava il celebre produttore musicale Phil Spector. Il corpo della donna venne trovato seduto su una sedia nell’atrio. Le avevano sparato in bocca, ma l’uomo raccontò fin da subito alla polizia che la donna si era suicidata.

Tra le testimonianze ci fu quella dell’autista che dichiarò che lui aspettava fuori mentre i due erano entrati insieme in casa. Trascorsa circa un’ora, sentì uno sparo e poco dopo vide Spector uscire dalla porta posteriore con una pistola in mano. Sei anni dopo, il produttore fu condannato a 19 anni di reclusione.

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