Luigi Di Maio, gaffe clamorosa sul congiuntivo: lo staff lo giustifica così

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, si è lasciato andare ad una espressione grammaticale incorretta che ha scatenato l’ilarità del web.

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Luigi Di Maio (Fonte GettyImages)

Il noto politico pentastellato, Luigi Di Maio, inizialmente sembrava essere entrato nei cuori della gente dal momento che aveva diffuso una determinata immagine di sé. Ovvero essere uno di loro. Col tempo e con il potere che è aumentato si è allontanato sempre di più da quella rappresentazione che in principio aveva avvicinato il popolo. Non ha vissuto certamente anni facili l’odierno Ministro degli Esteri.

Forse data la giovane età e la poca esperienza in campo politico, spesso e volentieri non ha saputo gestire i dibattiti. Inoltre, sul web tantissimi non aspettano altro che inciampi e si lasci andare a qualche gaffe per poi trasformarla in un video virale o meme. Di Maio non ha deluso le aspettative dei suoi “fan”.

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Lo staff del Ministro degli Esteri cerca di rimediare, ma non convince il web

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Luigi Di Maio (Fonte GettyImages)

Il politico pentastellato, ospite a Mezz’ora in più, su Rai 3, si è reso protagonista di una gaffe grammaticale che ha scatenato l’ilarità del web. Luigi Di Maio probabilmente era assente alla lezione di italiano in merito al congiuntivo o semplicemente può capitare a chiunque! Queste sono le due posizioni che si sono formate in seguito al tremendo errore. La frase incriminante è stata “il presidente Conte ha detto chiaramente che qualora Renzi staccava la fiducia al governo non ci sarebbe stata la possibilità di ritornare con Renzi“. Subito dopo alla gaffe sono nate sul web tantissime polemiche e critiche nei confronti del Ministro degli Esteri.

A questo punto è intervenuto lo staff del pentastellato per cercare di calmare le acque. Stando a quanto hanno dichiarato i suoi collaboratori, la frase può anche non essere corretta dal punto di vista grammaticale nello scritto, ma nel parlato non sarebbe un errore. Ovviamente la risposta non ha convinto il web che ha continuato a prendersi gioco del Ministro.

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