Luigi Vitali, chi è il senatore che ha voltato le spalle a FI

Luigi Vitali è un altro senatore che ha voltato le spalle al suo partito, Forza Italia, per appoggiare un nuovo Governo di Giuseppe Conte.

Luigi Vitali Senatore
Il senatore Luigi Vitali (Fonte Facebook)

Continua la bagarre politica in questi giorni così caotici per l’andamento dell’Italia stessa. Come ormai sappiamo tutti, la crisi di Governo non è stata solo innescata, ma portata a “termine” dallo stesso Giuseppe Conte. Quest’ultimo si è presentato al Quirinale, davanti agli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per dare le sue dimissioni.

Da ieri, mercoledì 27 gennaio 2021, sono partite le prime consultazioni per capire se c’è, o non ci sarà, la possibilità di formare un nuovo Governo, che potrebbe anche vedere la terza presidenza del Consiglio da parte dello stesso Conte.

Il premier, prima di rimettere le dimissioni, durante il consueto intervento in Parlamento, aveva chiesto un impegno per continuare a portare avanti il lavoro fatto finora. Tradotto: l’appoggio di quelli che sono stati chiamati i “Responsabili” o “Costruttori”. Soprattutto al Senato, dove i numeri non ci sono. E il senatore Luigi Vitali ha risposto presente sfilandosi dal suo partito.

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Chi è Luigi Vitali: il senatore che ha dichiarato “amore” a Giuseppe Conte

Luigi Vitali Senatore
Il senatore Luigi Vitali (Fonte Facebook)

Classe 1955, veterano della politica. Nato a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Inizia la sua carriera politica nel vecchio Movimento Sociale Italiano, per il quale è stato consigliere comunale proprio nel suo luogo di nascita.

La svolta, a livello politico, arriva nel 1996. Per la prima volta eletto deputato con Forza Italia. Nello stesso anno entra nel direttivo del partito di Silvio Berlusconi. Il politico del “condono”: nel 2001 viene rieletto, e un anno dopo presenta gli emendamenti che hanno depenalizzato, in maniera definitiva, il reato di falso in bilancio. Poi, quattro proposte di legge per avviare i vari condoni: fiscale, edilizio e previdenziale.

Nel 2006 è rieletto alla Camera dei Deputati. Per lui anche un posto da vicepresidente nella Commissione Giustizia e componente della Commissione parlamentare Antimafia. Nel 2008 viene rieletto alla Camera, dove non manca mai l’appuntamento.

Non si ricandida nel 2013. Nel 2018, invece, è candidato al Senato della Repubblica, nel collegio uninominale di Lecce. Perde per 20.000 voti, contro il candidato del Movimento 5 Stelle. Ripescato nella quota proporzionale.

Sebbene non avesse intenzione di votare la fiducia al secondo Governo Conte, con il ministro Bonafede nel ruolo di Guardasigilli, nelle ultime ore ha dato disponibilità a far parte di un terzo governo condotto dallo stesso Giuseppe Conte.

 

 

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