Famoso cartone animato finisce in tribunale: “Violenza di genere” – VIDEO

È stato uno dei cartoni animati giapponesi più famosi in Italia. Una generazione di attuali trentenni, o quasi, è cresciuta vedendo le gesta dei protagonisti in tv. Ora Holly e Benji finisce in tribunale.

Jeanne Pouchain tribunale
Sentenza tribunale (Pixabay)

Mai ci saremmo immaginati che una puntata di Holly e Benji sarebbe finita in tribunale. E per di più che sarebbe finita in tribunale con l’accusa di “violenza di genere“. Capitan Tsubasa, uno degli anime giapponesi dal maggior successo internazionale, in Italia è conosciuto semplicemente come “Holly e Benji“, riprendendo i nomi dei due protagonisti della serie animata realizzata dal manga di Takahashi. Un cartone che risale ai primi anni ottanta e che in Italia ha conosciuto grande successo a metà degli anni novanta, con milioni di bambini che impazzivano davanti alle gesta di calcio misto a shaolin di cui si rendevano protagonisti i giocatori in campo.

128, tante sono le puntate andate in onda del famoso anime, ma ultimamente sotto la lente di ingrandimento ce ne è finita una in particolare. La censura ha colpito un episodio che ha rischiato di venir oscurato dalla serie completa. La motivazione? “Violenza di genere“. Quanto è successo in Cile ha fatto il giro del mondo.

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Holly e Benji a rischio censura? La sentenza

Nel mirino c’è finito uno “schiaffo” che Julian Ross, uno dei personaggi più famosi dell’anime, sferra ad Amy Aoba. L’episodio, così come il canale televisivo che l’ha trasmesso, è arrivato sino in tribunale con l’accusa di “violenza di genere”, con la richiesta di 7mila dollari di multa. Il giudice però ha giudicato il gesto del giovane calciatore come non lesivo della dignità della donna, ma come atto impulsivo dopo aver appreso la notizia di un “tradimento”.

 

Accuse cadute quindi e Holly e Benji “salvo“. La tv cilena che aveva trasmesso la puntata è stata sollevata da ogni responsabilità. Qui sopra potete vedere il video dell’episodio incriminato.

 

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