Di Battista fonda un nuovo partito? La sua risposta nell’attacco al M5S

Non si placa la turbolenza all’interno del Movimento 5 Stelle dopo la formazione del Governo Draghi e le possibili scissioni. Alessandro Di Battista si è espresso in maniera chiara a riguardo e sulla possibilità di fondare una nuovo partito

Alessandro Di Battista parla al microfono
Alessandro Di Battista (Getty Images)

La formazione del Governo Draghi dopo la spaccatura nella precedente maggioranza e le dimissioni presentate da Giuseppe Conte sta rappresentando un evento piuttosto divisivo per il Movimento 5 Stelle. Per giorni si è discusso se votare o meno la fiducia al nuovo Presidente del Consiglio e alla fine il tanto atteso sì è arrivato, ma non senza strascichi a livello politico. Alcuni parlamentari “ribelli” di M5S, infatti, hanno deciso di votare ‘no’ o astenersi sulla fiducia a Draghi. Una presa di posizione che ha come possibile conseguenza diretta l’espulsione dal Movimento, procedura che pare già essere partita.

Sullo sfondo resta la corsa ai vertici, non senza difficoltà tra nuovi scenari politici e la possibilità che si creino scissioni o nuove correnti che è paventata ormai da molti. Le espulsioni, quindi, sono il primo argomento di discussione, ma c’è già una personalità molto importante per M5S che pare esserne uscito. Stiamo parlando di Alessandro Di Battista. Il noto politico esprime senza mezzi termini la sua opinione.

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Alessandro Di Battista, no a scissioni o a un nuovo partito: attacco duro al Governo

Alessandro Di Battista parla al microfono
Alessandro Di Battista (Getty Images)

Di Battista, come riporta ‘Il Secolo XIX’, si è espresso in maniera piuttosto netta su quali siano le sue intenzioni nel prossimo futuro. Il noto esponente del Movimento 5 Stelle non ha alcuna intenzione di fondare nuove correnti o di capitanare scissioni. Non sarebbe intenzionato, inoltre, a fondare un nuovo partito. Sugli espulsi dice: “Sono convinto che la grande maggioranza degli iscritti voterebbe contro”. Non manca anche un attacco duro al Governo Draghi: “E’ un’accozzaglia indecorosa e un assembramento parlamentare pericoloso”.

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