Riceve il vaccino Covid, poi la fatalità: la decisione dei famigliari

Altri due casi di decessi a seguito della somministrazione del vaccino anti Covid. Un’insegnante e un’infermiera perdono la vita in circostanze non chiare, aperta indagine.

bollettino 14 febbraio
Somministrazione del vaccino per il Covid (Getty Images)

In Italia prosegue spedita la campagna di vaccinazione contro il Covid. Si viaggia verso le 5 milioni di somministrazioni totali, con un milione e mezzo di persone che hanno ricevuto anche il richiamo dopo la prima dose. Non mancano però, purtroppo, alcuni casi di decessi avvenuti dopo il vaccino: le ultime due morti si registrano a Napoli e a Bra, in provincia di Cuneo.

È stata aperta un’indagine a seguito del decesso di un’insegnante che, dopo aver ricevuto il farmaco sabato scorso presso la Fiera Oltremare di Napoli, è morta dopo pochi giorni in circostanze non chiare. La donna, un’insegnante, aveva iniziato ad accusare dei malori già domenica, per poi perdere la vita quattro giorni dopo la somministrazione della cura. La famiglia ha deciso di aprire un’indagine per chiarire le cause del decesso, per stabilire se ci sia un nesso tra il vaccino, gli eventuali effetti collaterali e la morte della donna.

Per questo è stato disposto il sequestro della salma e l’autopsia per risalire ai motivi del decesso.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Covid, è record di decessi

Infermiera, infarto dopo il doppio vaccino Covid

Fa discutere anche la morte per infarto di una giovane infermiera di 40 anni a Bra, in provincia di Cuneo, che perde la vita dopo pochi giorni aver ricevuto il vaccino. La donna si era sottoposta anche al richiamo ma un attacco cardiaco le è stato poi fatale. Non è chiaro però se l’infarto sia riconducibile al farmaco ricevuto, e nessuna inchiesta è stata aperta per chiarire le cause del malore. Possibile, insomma, che si sia trattato solo di una fatale coincidenza.

Personale sanitario con il vaccino per il Covid
Iniezione del vaccino per il Covid-19 – Immagine di repertorio (Getty Images)

L’Italia rimane comunque è il Paese dove si registrano più reazioni avverse al vaccino: sono circa 28 mila su 78 mila totali in tutta Europa.

 

Impostazioni privacy