Gabigol beccato in un episodio illegale: l’ex bomber è nei guai

Guai per Gabigol. L’ex giocatore dell’Inter è stato colto sul fatto ed ora rischia un’accusa piuttosto pesante a livello legale 

Gabigol
Gabigol mentre gioca con la maglia dell’Inter (getty images)

Il calciatore brasiliano Gabriel Barbosa, meglio noto come Gabigol, l’ha combinata grossa. Il giocatore è stato beccato mentre era intento a compiere un atto illegale ed ora rischia pesanti accuse.

Barbosa è uno dei giocatori brasiliani più famosi in Italia, dopo aver militato per molti anni nel Santos, nel 2016 arriva all’Inter per poi rimanerci fino al 2017. Attualmente milita come attaccante nella squadra brasiliana Flamengo.

Un grande talento quello del brasiliano che per due volte, nel 2018 e nel 2019, è stato il miglior marcatore del campionato brasiliano. Nel 2019 è riuscito ad imporsi anche come calciatore sudamericano dell’anno.

Gabigol, il fatto illegale che lo ha visto protagonista

Gabigol inter
Gabigol con la maglia dell’Inter (getty images)

Secondo il sito brasiliano Tyc Sports, il campione è stato arrestato per aver partecipato ad un party con circa 200 invitati, in un casinò clandestino nel Sud di San Paolo, proprio mentre era scattato il coprifuoco dovuto all’emergenza Covid-19.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>> Covid, party illegale in un residence: il numero dei partecipanti è assurdo

Il calciatore è stato condotto in una stazione di polizia assieme a tutti i partecipanti all’evento. Tra questi c’era anche il cantante funk Mc Gui. Di seguito il bomber è stato rilasciato, ma ora rischia una pesante accusa per crimini contro la salute pubblica, al pari degli altri invitati alla festa.

La voglia di tornare a vivere una vita normale è tanta, ma non giustifica gesti irresponsabili come questo. La gravità di azioni come queste assume tratti ancora più profondi se si pensa che tali comportamenti illegali sono posti in essere, in questo caso, da celebrità note che dovrebbero dare il buon esempio ai propri ammiratori.

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy