Oggi in Inghilterra si celebra la festa della mamma. Occasione buona anche nel Palazzo Reale per ricordare Lady Diana, il messaggio che le indirizza la nipote Charlotte è toccante.
Mentre Buckingham Palace è investito dalle accuse di razzismo di Meghan, oggi almeno si cerca di non pensare alle bordate arrivate da oltre Oceano e di celebrare al meglio la festa della mamma. L’intervista rilasciata da Harry e dalla sua consorte ai microfoni della CBS ha fatto il giro del mondo e, in appena una settimana, ha sollevato un vero e proprio putiferio attorno alla Corona reale inglese. Va chiarito che né Elisabetta né suo marito Filippo (tra l’altro ancora in ospedale) sono stati toccati dalle accuse di Meghan, ma a Buckingham Palace hanno sicuramente attraversato periodi migliori.
Oggi almeno si cerca un po’ di normalità e per la festa della mamma non trovano spazio le parole di Harry e Meghan. Lo trovano, invece, quelle di Charlotte, la figlia di William e Kate che per l’occasione ha voluto non solo celebrare sua madre, ma anche sua nonna. Lady Diana, che Charlotte non ha avuto modo di conoscere, è al centro dei pensieri della piccola principessa che le dedica una lettera: “Cara nonna Diana, ti penso nel giorno della Festa della Mamma. Ti amo molto. Manchi molto a papà. Con molto amore, Charlotte”.
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Lady Diana ma non solo. Sdegno per Charlie Hebdo
possiamo tutti concordare che lady diana avrebbe sicuramente protetto e sostenuto harry e meghan pic.twitter.com/NOTIfx4lG3
— grace dante (@misslefroy) March 8, 2021
Mentre in Inghilterra si celebra la festa della mamma però monta lo sdegno per la copertina raccapricciante di Charlie Hebdo. Il noto magazine satirico francese, infatti, nel suo ultimo numero se ne è uscito con una vignetta a dir poco condannabile in cover. Appare la Regina Elisabetta che soffoca con il ginocchio Meghan, in una scena che è una chiara citazione alla morte di George Floyd.
Uno sdegno che monta sui social, ma non solo, per la scelta dei francesi di rievocare un tragico fatto della scorsa primavera “riadattandolo” alle questioni reali britanniche.
