Vittorio Sgarbi, ancora uno show alla Camera dei Deputati: il deputato fa una richiesta assurda al vicepresidente di seduta, scoppia il caos
Vittorio Sgarbi, nel bene e nel male, fa sempre parlare di sé. Critico d’arte ma anche politico, ex sindaco di Salemi – comune in Sicilia – ed attualmente deputato, alla Camera è tornato a far polemica. L’uomo, fin dallo scorso autunno, ha criticato l’utilizzo della mascherina in ogni luogo, Montecitorio compreso.
Lo scorso ottobre fu portato via di peso dalla sala, espulso dal presidente, dopo essersi rifiutato di indossare il dispositivo di sicurezza nel modo corretto. La sua battaglia è andata in scena anche oggi e sempre per lo stesso motivo, la mascherina. Il deputato ha iniziato il suo intervento chiedendo di non poterla utilizzare.
“Le chiedo – ha iniziato riferendosi al vicepresidente che guidava la seduta – la possibilità di parlare senza mascherina in ordine che risulto affetto da cancro, in ordine al certificato medico esibito alla presidenza in cui è scritto come non possa utilizzare la mascherina durante il mio intervento ed in ordine alle vicende sanitarie che hanno portato a mia conoscenza di aver avuto il Covid“, ha concluso.
LEGGI ANCHE >>> Vittorio Sgarbi rivela: “Lotto contro il cancro”. E sul Covid ‘spiazza’
Vittorio Sgarbi e l’ammissione: Covid e cancro
Al termine della sua premessa, si sono alzate proteste e brusii in tutta l’Aula che hanno portato Andrea Mandelli di Fratelli d’Italia il vice presidente che guidava la seduta, a fargliela tenere sostenendo di farlo presente in seguito.
Proprio recentemente Vittorio Sgarbi ha scoperto di aver avuto il Covid; in un’intervista radiofonica ha sostenuto come gliel’avesse comunicato il suo medico dagli esami, considerato come fossero risultati gli anticorpi nel suo sangue. Una situazione, questa, che gli consentirà di non doversi sottoporre al vaccino nei prossimi mesi.
E nello stesso intervento ha anche ammesso di avere il cancro ai testicoli ma senza alcuna metastasi spiegando di essere in buona forma.
