Riapertura anticipata per bar e ristoranti? Spunta la prima data

Nel giorno di Pasqua il pensiero va anche ai tantissimi bar e ristoranti costretti a stare chiusi per le norme anti Covid. Speranza di riapertura da metà aprile? Spuntano le prime date. 

covid ristoranti natale
Getty Images

Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo a passare la Pasqua chiusi in casa, nel pieno rispetto delle misure anti contagio promosse dal Governo. Il Covid non allenta la morsa e, nonostante la campagna di vaccinazione prosegua spedita, l’allerta si mantiene al massimo per evitare che il virus possa circolare con maggior forza in tutto il Paese. Durante le festività, come era successo già l’anno scorso e durante il Natale, a essere colpiti maggiormente dalle restrizioni anti Covid sono sicuramente esercizi commerciali come bar e ristoranti.

Anche quest’anno previsto solamente l’asporto, metodo adottato da molti gestori e ristoratori per cercare di tappare quanto possibile le perdite economiche derivate dalla chiusura forzata. In Italia, tra l’altro, non avremo zone gialle fino a inizio maggio, c’è però la possibilità che almeno bar e ristoranti possano riaprire, gradualmente e solo durante il giorno, nel caso in cui i numeri della pandemia lo permettano.

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Covid, riapertura per bar e ristoranti? Possibile allentamento

Tutto, come noto, dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica. Se a metà aprile in alcune zone i numeri saranno promettenti allora non è escluso che bar e ristoranti possano anticipare la data per la riapertura, ovviamente solo durante il giorno, fino alle 18:00. Il decreto da poco varato da Draghi prevede un sistema di verifica che consente di allentare automaticamente la stretta in quelle zone dove la situazione Covid è sotto controllo.

ristoranti chiusi
Bar e ristoranti chiusi (Pixabay)

In seno al Governo c’è anche chi prova a sbilanciarsi, individuando una possibile data dopo la quale poter ‘sperare’ in un allentamento delle misure, laddove possibile. Si guarda con speranza al prossimo 20 aprile (a due settimane dall’entrata in vigore dell’ultimo decreto), quando grazie all’auspicato calo dei contagi e all’incremento delle vaccinazioni si potrà pensare alle prime riaperture.

 

 

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