Non è un periodo facile per Zlatan Ibrahimovic, tartassato da continui incidenti di percorso. Lo svedese rischierebbe tre anni di squalifica: le motivazioni
Sono molte le grande per Zlatan Ibrahimovic nell’ultimo periodo. Dalla squalifica all’espulsione contro il Parma, dal ristorante in zona rossa alle polemiche per Sanremo. Tutto è sempre nel segno di Zlatan, che non ha mai ceduto a critiche e mai si è fatto sopraffare dagli eventi. Dopotutto lo svedese da quando è arrivato in Italia – per la sua seconda avventura in Serie A – è stato letteralmente tartassato da media, social e tv.
Questa volta le polemiche riguardanti il gigante di Malmoe non riguarderebbero ne fatti di campo ne restrizioni covid, ma un’agenzia di scommesse. Si, perché secondo il giornale scandinavo Aftonbladet, Ibra sarebbe in possesso di alcune quote della società di scommesse Bethard. Un conflitto di interessi non permesso dalla FIFA, che potrebbe squalificare il giocatore.
Zlatan Ibrahimovic, rischio squalifica per quote Bethard
Al momento il rischio di una squalifica – si parla di un massimo di tre anni – è alquanto remota. Il polverone è stato appena alzato, e si attendono ancora conferme o smentite ufficiali. Erik Skarp, amministratore delegato di Bethard avrebbe intanto confermato che la società per azioni di Ibra, la Unknown AB, detiene di fatto il 10% di Gameday Group PLC, ossia l’unico azionista del sito Bethard.
Il conflitto di interessi violerebbe le norme FIFA, motivo per il quale Ibra non avrebbe potuto giocare i mondiali in Russia nel 2018. Lo svedese rischia una squalifica dalle competizioni fino a 3 anni per aver giocato le recenti partite con la sua nazionale per le qualificazioni ai mondiali, e una multa di 100mila euro. Meno chiare al momento le norme attuate dalla Uefa. Seguiranno sicuramente sviluppi e aggiornamenti sulla vicenda.
