Paolo Bonolis, dall’esordio ad Avanti un Altro: “Carriera nata per caso”

Il conduttore Paolo Bonolis si è raccontato a cuore aperto in un’intervista ed ha parlato di come il suo successo sia stato un caso fortuito.

Bonolis e Laurenti ad Avanti un Altro
Bonolis e Luca Laurenti (screenshot Instagram)

E’ tra i conduttori più amati dal pubblico italiano ed insieme a Luca Laurenti sono una coppia formidabile. I loro programmi sono sempre un successo e non stancano mai. Le risate sono sempre garantite e le loro gag fanno impazzire i fan. Oggi Paolo Bonolis si racconta a cuore aperto parlando di come tutto sia nato per caso.

Dopo il successo di “Avanti un Altro…pure di sera” il conduttore televisivo ha parlato come un libro aperto. Per Paolo i suoi programmi riscuotono successo perché sono leggeri e la leggerezza fa bene. “Credo ci sia bisogno di uno sgrossamento dell’ansia” ha affermato Bonolis nella sua intervista al Corriere della Sera. Il successo e la notorietà sono sicuramente dettati dalla fortuna ma la bravura deve essere alla base della ricetta e di certo questa a lui non manca.

Lo showman ha poi raccontato di come i suoi programmi, sia Avanti un Altro che Ciao Darwin, non siano partiti subito benissimo. Essendo orfani e privi di antenati, i due show hanno imparato a camminare da soli. Non è mancata la diffidenza ma Paolo ha proseguito lo stesso per la sua strada, convinto che il fato sia dalla sua parte fin dagli esordi.

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Paolo Bonolis, la carriera diplomatica mancata

Bonolis simpatico conduttore
Bonolis simpatico conduttore (fonte Getty Images)

L’esordio di Bonolis è legato ad un caso assolutamente fortuito. Il conduttore all’epoca, parliamo del 1981, studiava per diventare un diplomatico. Un giorno accompagnò in motorino un suo amico per un provino in Rai ma qualcuno lo invitò a presentarsi. “Lì mi hanno detto: e tu non lo fai?” ha proseguito Bonolis parlando dei suoi primi 12 milioni di lire guadagnati in un periodo in cui la sua famiglia non navigava proprio nell’oro.

“Studiavo per fare la carriera diplomatica: fortunatamente per questo Paese ho intrapreso un’altra strada” ha poi concluso lo showman prima di confessare un segreto. “Ho molta pazienza ma in certi contesti viene meno. Erdogan lo avrei diplomaticamente mandato al diavolo”.

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