Covid-19, il bollettino del ministero della Salute del 23 aprile 2021

Reso noto il bollettino odierno sull’andamento dell’epidemia da covid-19. Oggi anche il report settimanale del ministero sui nuovi colori delle regioni

Bollettino covid 23 aprile
Bollettino covid di oggi, 23 aprile (fonte: Youtrend)

Il bollettino odierno rilasciato dal ministero dalla Salute riporta 14.761 contagi su 315.000 tamponi antigenici e molecolari effettuati. Ieri i nuovi casi erano stati 16.232 su un numero maggiore di test: 364.804. Risale leggermente il tasso di positività che oggi è del 4,7%, mentre ieri era stato di 4,4. Rispetto alle 360 vittime di ieri, oggi è calato leggermente il numero dei morti nelle ultime 24 ore, fermandosi a 342.

Buone notizie dagli ospedali, dove il numero dei ricoverati in terapia intensiva è sceso sotto le 3mila unità (2.979) per la prima volta dall’inizio della terza ondata. Rispetto a ieri il saldo tra nuovi ingressi e uscite è di -42, con 153 nuove persone ricoverate in rianimazione. Scende anche il numero dei ricoverati nei reparti ordinari: a oggi è di 21.440 unità. L’Rt nazionale, a oggi, si attesta a 0,81.

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Covid-19: i colori delle regioni da lunedì 26 aprile

Gran parte dell’Italia si prepara a tornare in giallo. Da lunedì, infatti, la tinta più chiaro delle fasce di rischio tornerà a colorare il Paese. L’unica regione a rimanere rossa, per il momento, sarà la Sardegna entratavi prima delle festività pasquali dopo tre settimane in zona bianca. Promosse invece in arancione la Puglia e la Valle d’Aosta, che raggiungono la Calabria, la Sicilia e la Basilicata. In giallo tutte le altre e tra queste regioni, da lunedì, ci si potrà spostare liberamente. La Calabria è stata classificata dall’Iss come regione ad alto rischio al pari della Sardegna ma, a differenza di quest’ultima, è riuscita a mantenere la zona arancione.

Si prepara al suo grande debutto il green pass, la certificazione verde necessaria a spostarsi tra le regioni più scure o dalle più scure alle gialle per motivi diversi dal lavoro, la salute e l’urgenza.

 

 

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