“Siamo alla follia!” Pio e Amedeo rispondono alle accuse così

Pio e Amedeo affidano ai social network la loro replica dopo la bufera per il monologo in Felicissima Sera: “Siamo alla follia”

Pio e Amedeo
Pio e Amedeo (screen da instagram)

Pio e Amedeo hanno conquistato ascolti record con “Felicissima Sera“, il loro show in prima serata. Un debutto vincente, che ha premiato la scelta di Canale 5 nel puntare sui due comici pugliesi. Tre le puntate andate in onda con oltre il 20% di share e cinque milioni di spettatori, con la concorrenza sbaragliata senza precedenti, Carlo Conti incluso.

Una comicità irriverente, molto poco politically correct; d’altronde i due comici sono famosi per essere poco diplomatici ed hanno mostrato il loro status anche in questo caso. Nell’ultima puntata, però, i due hanno sollevato un vero e proprio polverone per un monologo sull’omofobia e la discriminazione in genere.

E’ stato Amedeo il protagonista, andando decisamente controcorrente; ha utilizzato in prima serata le parole fr***o e ne**o, sostenendo come non siano le parole in sé ad essere offensive ma il contesto in cui vengano queste utilizzate. Un discorso che ha ricevuto il plauso di molti, ma anche tante critiche, con il coro dei dissidenti che ha puntato il dito contro i due.

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Pio e Amedeo, l’attacco via social dei comici

 

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Una situazione che ha creato molte polemiche in un momento storico in cui il Pd spinge per l’approvazione del Ddl Zan contro l’omotransfobia. Ed in questo contesto non va dimenticato il polverone sollevato da Fedez al concertone del primo maggio.

Pio e Amedeo, dopo tre giorni di silenzio assoluto, hanno affidato al loro profilo ufficiale Instagram una replica, anche piuttosto piccata. Il messaggio inizia con l’intenzione dei due di non scusarsi affatto con il pubblico per le loro dichiarazioni; si sono, anzi, rivolti a coloro che hanno visto il monologo già prevenuti.

 

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Vogliamo fare satira, la politica non ci appartiene“, hanno scritto i due, “non fate finta di non capire” hanno aggiunto solo perché fa comodo. Poi il vero e proprio attacco, rivangando il passato. I due hanno infatti ricordato il viaggio in Russia insieme a Luxuria proprio per lanciare un messaggio di uguaglianza in un Paese “dove non badano troppo ai modi“. I due hanno poi raccontato come siano stati cacciati via dallo Stato.

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