Ritirati dalla vendita due prodotti alimentari: carne di scottona e salmone affumicato. Tutti i dettagli della comunicazione pubblicata dal Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha pubblicato, sul suo sito ufficiale, la comunicazione riguardante il ritiro di due prodotti alimentari: il salmone affumicato e la tartare di scottona. La causa del loro ritiro dalla vendita è il rischio microbiologico. In entrambi i prodotti vi è infatti presenza di Listeria monocytogenes. Non è la prima volta che dei prodotti vengano ritirati per la presenza di questo batterio fonte della listeriosi.
Questo tipo di malattia provoca principalmente infezioni del sistema nervoso centrale come meningite, encefalite e molto altro ancora. L’incubazione media dopo l’ingestione di cibo contaminato è di tre settimane ma può prolungarsi fino a settanta giorni. Vediamo insieme il dettaglio dei prodotti e cosa bisogna fare in caso di acquisto.
Salmone affumicato e tartare di scottona ritirati dalla vendita: i dettagli

E’ stato ufficializzato il ritiro di due prodotti a causa della presenza di Listeria monocytogenes. I dettagli dei prodotti oggetto del richiamo sono i seguenti:
- Tartare di scottona a marchio File’, prodotta e commercializzata da Santo Stefano S.p.A. Il marchio di identificazione del produttore è 1657LP e la sede dello stabilimento è in via Camazzane,7 Sandrigo (VI). I numeri di lotto ritirati dalla vendita sono: 310346-310355-310583 con rispettive date di scadenza 12/05/21-13/05/21-15/05/21. Il prodotto è venduto in vassoi da 160 gr.
- Salmone selvaggio sockeye affumicato, prodotto e commercializzato da Polar Salmon Hjerting Laks A/S. Il marchio di identificazione del produttore è DK-1746 e lo stabilimento è situato a H.E. Bluhmes Vej, 18-6700 Esbjerg in Danimarca. Il numero di lotto richiamato è 20972163 con termine minimo di conservazione 06/06/2021. Il salmone è venduto in confezioni da 100 gr.
Come si legge nelle rispettive note, il motivo del richiamo è la presenza di Listeria monocytogens. Pertanto tutti coloro che hanno acquistato i prodotti sono tenuti a non consumarli e restituirli al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto.





