Un momento molto commovente quello vissuto ad Oggi è un altro giorno dove Marino Bartoletti ha parlato della sua malattia per la prima volta.
Il salotto della Bortone sta per chiudere i battenti. Dopo un’inizio altalenante, la conduttrice ha saputo dare un spinta importante al suo show che, ogni giorno, ospita personaggi importanti del mondo dello spettacolo, di ieri e di oggi. Pochi minuti fa, in diretta nello studio di Oggi è un altro giorno, il giornalista Marino Bartoletti ha parlato come un libro aperto, facendo commuovere tutti.
La Bortone è ormai un punto fermo per il pubblico di Rai Uno. Il suo programma di intrattenimento nel primo pomeriggio, tiene compagnia agli italiani interessati allo spettacolo tanto quanto agli approfondimenti. La conduttrice infatti non manca di parlare delle problematiche che affliggono il paese ma, nel suo salotto, si scherza e si ride con collegamenti divertenti ed esilaranti.
Oggi però, tutti i presenti in studio hanno vissuto momenti di grande commozione. Le parole del giornalista Bartoletti hanno fatto riflettere. Marino ha combattuto con un tumore e forse lo sta ancora facendo.
LEGGI ANCHE >>> Claudia Endrigo ricorda il papà Sergio: anche Serena Bortone si commuove
Oggi è un altro giorno, Marino Bartoletti “battersi fino al 90esimo”
Il giornalista sportivo non ha perso il suo carisma ed è convinto che “bisogna battersi fino al 90esimo minuto, fino anche ai minuti di recupero”. Così ha parlato Bartoletti intervistato dalla conduttrice per parlare della sua malattia. Il giornalista ha scoperto di avere un tumore un anno fa e ha già dovuto affrontare le terapie necessarie. Marino non sa ancora se ne è uscito perché i risultati definitivi arriveranno nel prossimo mese di giugno.
Con le lacrime agli occhi, il giornalista ha affermato di sognare un’estate bellissima insieme alle persone che gli vogliono bene. “E’ una cosa che è scoppiata alla fine della scorsa estate. Per fortuna è stata presa per tempo, ma non possiamo sempre essere figli della fortuna o dire ‘succede agli altri” ha poi proseguito Marino che non ha parlato di rabbia ma di fatalismo. Tutto lo studio ha ascoltato le sue parole con grande commozione.
