Vaccino Covid, nuova riduzione delle dosi: le ultime su Johnson&Johnson

Brutte notizie sul fronte vaccino covid anche da parte di Johnson&Johnson che ha prodotto il siero monodose Janssen. Tutte le ultime novità

Vaccino Johnson&Johnson ritardi
Una fiala di vaccino Janssen, prodotto da Johnson&Johnson (fonte: Getty Images)

Dopo il tira e molla con Astrazeneca, la grande ritardataria tra tutte le aziende che hanno messo in commercio un proprio vaccino anti covid, ora finisce sotto i riflettori anche Johnson&Johnson. Con l’aziende anglo-svedese, l’Unione Europea ha già annunciato che non rinnoverà i contratti di forniture in scadenza il mese prossimo. Da giugno, quindi, nel Vecchio Continente verranno somministrate soltanto le dosi di Astrazeneca in magazzino, fino a esaurimento scorte.

Oggi un responsabile Ue ha annunciato a Reuters, il corrispondente inglese dell’Ansa, ritardi anche sulle forniture del siero monodose Janssen prodotto dalla casa farmaceutica Johnson&Johnson. Quest’ultima, stando ai contratti, dovrebbe fornire all’Unione 55 milioni di dosi entro il primo semestre del 2021. Fino a ora ne sono state consegnate circa 5 milioni, una quantità lontanissima da quella prevista, considerando che la scadenza di giugno è dietro l’angolo.

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Vaccino Covid: da Johnson&Johnson ritardo che preoccupa

Sul vaccino Janssen si è puntato molto perché, essendo un monodose, potrebbe dare una grossa accelerata alla campagna vaccinale. Secondo quanto comunicato da alcuni funzionari Ue, quello dell’azienda farmaceutica sarebbe solo un ritardo temporaneo. Questa settimana le dosi arriveranno dimezzate rispetto ai numeri attesi e, anche se a Bruxelles ancora non sanno quando arriverà l’altra metà della fiale, sono convinti che entro giugno verrà rispetto l’impegno preso della consegna di 55 milioni di dosi.

Nel frattempo, in Italia si organizzano open day con questo siero. A Benevento, tra domani e dopodomani si replicherà l’open day di sabato scorso durante il quale con questo vaccino sono stati vaccinati gli over 50 già prenotati e che avrebbero dovuto attendere ancora qualche giorno. Per loro, piena immunità con una sola dose. E ora, nel Lazio, si punta a utilizzarlo per immunizzare i maturandi prima dell’esame di maturità di metà giugno.

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