Tassa Patrimoniale, bufera sul giornalista: “Chi non ha una casa da un milione?”

Marcello Sorgi, giornalista de La Stampa, è intervenuto a L’aria che tira su La7 in merito alla tassa patrimoniale proposta da Enrico Letta

Marcello Sorgi giornalista
Marcello Sorgi, giornalista, collegato con L’Aria che tira (fonte: sito La7)

Ospite di Mirta Merlino, a L’aria che tira su La7, il giornalista de La Stampa Marcello Sorgi. Da questa mattina si stanno susseguendo opinioni e prese di posizione sulla proposta di Enrico Letta, comparsa sulle pagine di 7, settimanale del Corriere della Sera, di imporre una patrimoniale sulle successioni dei ricchi in modo da poter finanziare una dote ai 18enni con cifre di 10mila euro ciascuno.

All’idea del segretario del Pd ha già risposto il premier Draghi “in maniera perentoria“, per citare proprio le parole usate da Sorgi. Il presidente del Consiglio ha respinto la proposta affermando che non è il momento di chiedere soldi al Paese, ma di darli. Il giornalista del quotidiano torinese si è però spinto oltre, affermando che secondo lui il nocciolo della questione sta da un’altra parte, ovvero nello stabilire chi siano i ricchi oggi in Italia.

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Tassa patrimoniale: le affermazioni di Marcello Sorgi dividono

L’intervento di Marcello Sorgi è stato abbastanza divisivo perché, secondo lui, chi ha una casa da un milione di euro non si può definire ricco. Ieri infatti si era diffusa l’ipotesi di una tassa già a partire da quella cifra. “Un milione di euro è il valore di un appartamento familiare in una grande città come Roma, come quelli in cui ognuno di noi ha vissuto” ha detto il giornalista, continuando con le sue spiegazioni secondo cui i proprietari di questi immobili sono soltanto persone che negli anni hanno lavorato e costruito e ora vorrebbero lasciare tutto ai propri figli.

Per spezzare una lancia a favore di Letta, comunque, ha citato la sua risposta al premier Draghi: “Lui è il premier, io sono il capo della sinistra” per giustificare la sua proposta di introdurre questa tassa. Mentre sui social continua a montare la polemica da ogni parte.

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