Ha ancora una volta negato un ripensamento sulla conduzione di Sanremo. Niente tripletta per Amadeus, ma occhio all’ Eurovision 2022
Ha esultato davanti alla tv, per la vittoria dei Maneskin, come se stesse assistendo a una partita di calcio. Del resto è stato lo stesso Amadeus a paragonare l’Eurovision alla Champions League. Il noto conduttore Rai, in una recente intervista, ha parlato sia del trionfo della band romana che del suo futuro. Per Amadeus, che ha vissuto la finale con grande passione, Damiano e compagnia sono quasi come dei figli.
Nati dal suo Festival, incoronati da lui stesso sull’Ariston, prima del palcoscenico altrettanto prestigioso di Rotterdam. Il presentatore ha detto rivendicato in qualche modo il successo dell’Italia: “Pensateci, se quest’anno non ci fosse stato Sanremo, adesso non saremmo qui a festeggiare i Maneskin”. Lo stesso Amadeus si è poi candidato alla presentazione dello show per il prossimo anno, visto che si terrà in Italia.
Amadeus, niente Sanremo: “Prenderei in considerazione l’Eurovision”
“Non se ne parla”, ha risposto alla domanda su una possibile tripletta. Amadeus, che insieme a Fiorello ha guidato Sanremo dal 2020 al 2021, aveva già dichiarato nella conferenza stampa di chiusura del Festival che al momento non aveva intenzione di andare avanti. In futuro se la Rai dovesse richiamarlo, non si tirerebbe indietro, ha espressamente dichiarato, ma adesso i suoi obiettivi e le sue attenzioni sono altrove.
In relazione alla prossima stagione dell’Eurovision però, il conduttore si è detto propenso a un’eventuale offerta. “Prenderei in considerazione l’Eurovision – ha affermato – dopo tutto è pur sempre la Champions League della musica”. L’anno prossimo infatti, lo show canoro tornerà in Italia dopo 31 anni, e verrà trasmesso e organizzato dalla Rai.
