Netflix rompe il silenzio su La Casa di Carta e pubblica il trailer della quinta stagione che sarà divisa in due parti. Ecco le dati di uscita
Dopo tanta attesa, Netflix ha rotto gli indugi e finalmente ha pubblicato trailer e date di uscita della quinta stagione de La Casa di Carta. Sarà ufficialmente l’ultima, lo si evince dal commento che accompagna le immagini comparse sul profilo ufficiale Instagram della casa di produzione. E inoltre, gran parte degli attori interpreti dei personaggi principali, qualche giorno fa, al termine delle riprese, avevano detto addio sui social ai loro alter ego dai nomi di città.
Avevamo lasciato il nostro gruppo di ladri preferito alle prese con una rapina nella Banca di Spagna. Troppi dolorosi addii abbiamo dovuto dire in questi anni e ora, l’ultima scena della quarta stagione, fa prevedere che quello che ci attende sarà altrettanto duro da affrontare. Alicia, la nuova ispettrice, ha fatto irruzione nel bunker del Professore mentre la gang dei Dalì, capitanata questa volta da Palermo, si trova ancora all’interno della banca.
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Il trailer de La Casa di Carta accende i fan: ora l’attesa è insostenibile
“Il finale di una storia difficile non può essere semplice“. È con queste parole che Netflix spacca il tranquillo pomeriggio di Instagram e pubblica trailer e date di uscita della quinta stagione della serie spagnola che uscirà in due parti. La prima è attesa per il 3 settembre, la seconda per il 3 dicembre.
Il trailer è al cardiopalma e preannuncia colpi di scena e un finale esplosivo. La prima immagine è di uno scarponcino che calpesta e manda in frantumi una maschera di Dalì, divenuta il simbolo della banda di ladri più famosa del mondo. E da questa immagine sono partite le ipotesi dei fan che si sono già scatenati sui social.
“Nei momenti importanti capiamo che non si può tornare indietro“: è Tokyo che parla, mentre sotto la sua voce scorrono le immagini della banda in difficoltà, sottoposta a un attacco da cui non sappiamo se riuscirà a uscire indenne. Meglio comunque preparare i fazzoletti, dopo la morte di Nairobi dobbiamo davvero aspettarci di tutto.
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