Continua la polemica sulla vittoria dell’Eurovision dei Maneskin. Nuove accuse arrivano dai cugini francesi che non si danno per vinti.
Non si placano le polemiche ed il chiacchiericcio sulla vittoria all’Eurovision dei Maneskin. Il gruppo ha trionfato sull’intera Europa ma sembra che la Francia non riesca a digerire il colpo. Dopo le polemiche su Damiano accusato di aver usato droga durante la gara, oggi i cugini francesi ci riprovano e hanno un nuovo alleato.
Una vittoria che sembra non piacere a molti quella della band italiana che ha trionfato nel contest europeo. Le polemiche con i cugini francesi erano stati messi a tacere grazie all’esito negativo del test antidroga a cui si era sottoposto la voce del gruppo. Anche la direzione dell’Eurovision aveva pubblicato un comunicato in cui venivano smentite tutte le voci.
A far parlare è stata anche la Bielorussia dopo il servizio andato in onda in una emittente televisiva che usava epiteti poco carini nei confronti della band. Ed oggi è di nuovo polemica e si ritorna in Francia dove nuove accuse sono giunte da alcuni esperti.
LEGGI ANCHE >>> “Pervertiti e omosessuali” i Maneskin insultati all’estero: non è la Francia
Eurovision, Francia contro Maneskin: nuove accuse
La notizia è stata ripresa dal sito web Biccy che ha continuato ad attenzionare il caso esploso sulla vittoria della band italiana. Alcuni magazine francesi hanno riportati commenti di esperti che a quanto pare, hanno ancora da ridire sul gruppo.
« Dopo l’annuncio dell’esito negativo del test antidroga di Damiano David, cantante del gruppo italiano Maneskin, gli esperti si dicono “perplessi” … “E non è finita qui, perché secondo il sito del servizio Drugs Info, un test effettuato più di 24 ore dopo l’assunzione di questa sostanza rischia di essere negativo, a meno che non si tratti di un test delle urine”…e ancora “Quindi è chiuso davvero lo scandalo che ha segnato l’edizione 2021 dell’Eurovision?. Questi sono solo alcuni dei commenti rilasciati su autorevoli testate come Melty, Officielles e Gentside che mostrano come i cugini d’oltralpe non riescano a digerire la sconfitta.
