Domenica In, Mauro Mazza e il ricordo doloroso: “Abbiamo chiamato l’ambulanza”

Mauro Mazza a Domenica In ha condiviso la sua esperienza con il Covid. Lui e la moglie hanno vissuti attimi drammatici. Ecco che cosa è successo. 

Domenica In logo
Domenica In logo (screenshot RaiPlay)

Circa venti giorni fa la notizia che l’ex direttore di Rai 1 Mauro Mazza era intubato per via del Covid ha fatto il giro di tutti i notiziari e dei siti web. Tra le persone che lo conoscono c’è stata tanta apprensione, tanta preoccupazione per lui e per quelle ore drammatiche. Per fortuna, però, il tutto si è risolto velocemente.

Infatti, dopo pochi giorni di terapia intensiva, Mazza è migliorato e adesso sta bene. Tuttavia, ospite a Domenica In, ha voluto condividere con il pubblico e con i presenti in studio la sua esperienza molto forte. Mara Venier glielo ha chiesto come testimonianza della malattia e anche del buon lavoro che molti medici stanno continuando a fare.

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Domenica In, il ricordo di Mauro Mazza: intubato per via del Covid

Mauro Mazza
Mauro Mazza (screenshot RaiPlay)

Mara Venier ha detto al suo ex direttore che era molto preoccupata per lui e poi è stata molto felice nel vedere che tutto si è risolto per il meglio, perchè per tante persone purtroppo non è stato così. Poi ha dato la parola a Mauro Mazza ed ecco che cosa ha raccontato:

Io ero positivo da una settimana, insieme a mia moglie, ma avevamo pochi sintomi. Poi il fattaccio: un attacco di tosse e mi è mancato il respiro. Allora abbiamo chiamato l’ambulanza. In due ore ero in terapia intensiva.

Infatti, trasportato con urgenza all’ospedale, il medico lo ha informato che la sua TAC con contrasto era davvero preoccupante. Quindi, dovevano immediatamente intubarlo in posizione prona.

Da quel momento lui ha perso la cognizione del tempo. Ma sono stati solamente pochi giorni, poi pian piano si è ripreso.

Il giornalista ha anche ringraziato il lavoro dei medici e di tutti gli operatori dell’ospedale perchè lui ha visto tanta professionalità e tanta umanità. Mai una smorfia, mai una parola brutta, ma solo tanta gentilezza.

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