Ema Stokholma racconta il passato difficile: “Mia madre mi invitava a suicidarmi”

Ema Stokholma ha raccontato il suo difficile passato ed un’infanzia tormentata a Venus: “Mia madre mi invitava a suicidarmi”

Ema Stokholma
Ema Stokholma (Getty Images)

Ema Stokholma, Morwenn Moguerou all’anagrafe, è una conduttrice radiofonica e televisiva francese ma naturalizzata italiana. Classe 1983, vive nel nostro Paese dall’età di 15 anni ed è una delle più apprezzate nel suo lavoro. E’ stata protagonista  di una lunga intervista a Venus, il nuovo programma condotto da Lorella Boccia e che vede alternarsi sulla poltrona di ospite personaggi femminili della nostra tv.

E proprio nel programma ha ricordato e raccontato la sua infanzia difficile, a partire dal suo rapporto con il padre che l’aveva abbandonata. “Dalla mia casa in Francia sono scappata quando avevo 15 anni per venire in Italia e conoscere mio padre. Non avevo un rapporto con lui, solo qualche volta lo avevo visto“.

Gli dissi – ha raccontato – come non fosse possibile costruire un equilibrato rapporto. E’ peggio non andare d’accordo con chi ha lo stesso sangue tuo, ma ho fatto la mia vita. Quando arrivai – ha ammesso – forzai la situazione perché era necessario, dovevano essere salvati i miei genitori“.

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Ema Stokholma ed i ricordi di un passato tormentato

Ema Stokholma
Ema Stokholma (Getty Images)

La conduttrice radiofonica, poi, si lascia andare ad un racconto quasi drammatico, decisamente difficile, quello della sua infanzia. Le parole si fanno dure, al pari dei ricordi, per tutto quello che ha dovuto subire nel corso degli anni.

Sono violenti i primi ricordi che ho. Solo umiliazioni, insulti e botte, mai abbracci o sorrisi, nemmeno pacche sulle spalle” ha detto la Stokholma. “Era la quotidianità, la stessa che subiva anche mio fratello”. La conduttrice quasi si incolpa. Ha scombussolato la famiglia la mia nascita, perché mio padre se ne andò quand’era incinta mia madre. L’hanno fatta impazzire disperazione ma anche solitudine e dolore“.

 

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No solo botte, però, ma anche vere e proprie umiliazioni fino ad inviti davvero estremi. “Mi incitava al suicidio, mi metteva l’acqua nel water, la testa sott’acqua ed in più di un’occasione ho pensato che sarei morta. Mi ha anche portato su un ponte invitandomi a buttare di sotto, sennò ci avrebbe pensato lei a farlo“.

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