Stash dei The Kolors è nei guai. Indagato per ricettazione: l’ha fatta grossa

Brutta storia quella in cui si troverebbe coinvolto Stash dei The Kolors accusato di ricettazione. Al centro del mirino una sua amica…

Antonio Fiordispino, frontman del gruppo
Antonio Fiordispino, frontman del gruppo (screenshot Instagram)

Sarebbe nei guai il giudice di Amici da poco diventato papà. Stash dei The Kolors infatti è stato accusato e indagato di ricettazione e sarebbe coinvolto in alcuni fatti illeciti eseguiti da una sua carissima amica. Tramite il suo avvocato, il cantante ha fornito la sua verità ma sarà soltanto il tribunale a stabilirla. Cosa è successo?

Lo abbiamo visto nel programma di Maria De Filippi dove, nei panni del giudice insieme a Stefano De Martino e il Principe Emanuele Filiberto, ha divertito il pubblico. Stash, all’anagrafe Antonio Fiordispino, è partito proprio dal talent di Canale Cinque ed ha raggiunto un successo inatteso. Le sue canzoni sono dei veri e propri tormentoni e sono tanti i fan scioccati alla notizia trapelata nelle scorse ore.

Il cantante infatti sarebbe finito nel mirino del P.m di Milano e avrebbe dunque usato a suo scopo beni materiali di illecita provenienza. Il suo avvocato ha rigettato però le accuse a suo carico ma la storia ha origini molto vicine a Fiordispino.

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Stash dei The Kolors, cosa ha fatto?

Il cantante, giudice di Amici
Il cantante, giudice di Amici (screenshot Instagram)

Il cantante di origine casertane è stato accusato di aver noleggiato due Ferrari ed una Maserati, pagando con conti illeciti. A tirare in ballo il giovane artista sarebbe il suo legame con Sonia Carapezzi. La donna, già condannata ad 1 anno e 6 mesi, avrebbe sottratto ben 3 milioni di euro all’azienda Air Protech di Magenta.

Proprio i pagamenti per il noleggio delle auto di Stash sarebbero riconducibili all’azienda di Magenta. L’avvocato del cantante ha però fatto sapere che il 31enne è estraneo i fatti oltre ad essere completamente all’oscuro sugli atti illeciti dell’amica. Il giudice di Amici dunque non avrebbe saputo che il noleggio delle auto veniva pagato con fondi che la donna sottraeva all’azienda.

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