Quarto Grado sfida la diffida di Piera Maggio e torna a parlare di Denise

E’ polemica tra Quarto Grado e Piera Maggio che aveva diffidato il programma ma il conduttore ha detto la sua ed ha difeso il suo talk.

Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero
Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero (screenshot Instagram)

Una storia che continuerà a far parlare ancora per molto quella che riguarda lo scontro aperto tra il programma Quarto Grado e la mamma della piccola Denise, Piera Maggio. La donna aveva diffidato il talk di Rete 4 stanca di alcune informazioni pronunciato durante il talk. Il conduttore Nuzzi però è ritornato sui fatti e ha usato la parola rispetto.

Del caso della piccola scomparsa nel 2001 si sono occupati davvero tutti. Ogni programma, partendo da Rai Uno fino all’ultimo canale visibile, ha trattato il caso. Tanti gli opinionisti che hanno detto la loro in merito, molti i sospetti citati negli studi televisivi ed innumerevoli le ipotesi al vaglio degli ospiti in studio.

La mamma della piccola Denise però, stanca di alcuni interventi del giornalista Carmelo Abbate ospite del programma di Rete 4, aveva diffidato la produzione invitando a non trattare più il caso di sua figlia. Ieri però la risposta di Gianluigi Nuzzi non si è fatta attendere ed il conduttore ha sottolineato come il suo programma non abbia mai mancato di rispetto a nessuno.

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Quarto Grado sfida Piera Maggio: “ho un unico rammarico”

Piera Maggio, mamma della piccola Denise
Piera Maggio (screenshot Instagram)

Durante l’ultima puntata del talk condotto da Nuzzi, il giornalista si è lasciato andare ad un lungo sfogo in merito alla polemica su Denise. Il conduttore ha sottolineato come nel suo programma non si occupano di gossip e non si ha la presunzione di risolvere i casi ma l’obiettivo è quello di essere d’aiuto alle indagini.

“Ho una parola in mente e che mi ripeto: rispetto. Rispetto delle vittime e dei parenti” ha dichiarato Nuzzi che ha poi proseguito affermando il suo unico grande rammarico. “E’ quello di non essere stato presente quando è scomparsa Denise. Se noi ci fossimo stati avremmo presidiato la giustizia e la verità” ha poi concluso Gianluigi in risposta alla diffida.

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