Raffaella Carrà sarà presente durante la partita Italia-Spagna degli Europei di calcio. Ecco l’omaggio pensato per l’artista.
Raffaella Carrà è morta lunedì 5 luglio 2021 lasciando sbigottiti tutti, pubblico e mondo dello spettacolo. Infatti, erano in pochi a sapere che la grande artista stava combattendo con una brutta malattia che alla fine se l’è portata via all’età di 78 anni. La signora della tv non c’è più e ha lasciato un vuoto che non sarà possibile colmare.
Ma in queste ore tutti si stanno stringendo in un accorato saluto per colei che ha fatto la storia della televisione. Lei era una vera professionista e sapeva fare tutto: condurre, cantare, ballare, recitare, intervistare. Faceva qualsiasi cosa con grande serietà, professionalità ma con la sua immancabile risata.
Ebbene, anche durante la partita Italia-Spagna la signora della tv sarà presente. Infatti, ecco che cosa ha pensato di fare la FIGC in suo onore.
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Raffaella Carrà sarà presente a Italia-Spagna: l’omaggio pensato per lei
In una nota apparsa sul sito ufficiale Federazione Italiana Giuoco Calcio pochi minuti fa, si legge che il massimo organo calcistico europeo ha deciso di accettare la richiesta di dedicare qualche minuto alla grandissima signora della televisione italiana e non solo. Ecco il messaggio:
Amava il calcio ed era una grande tifosa della Nazionale Raffaella Carrà, vera e propria regina della televisione morta ieri all’età di 78 anni. Per omaggiarla, la FIGC ha chiesto ed ottenuto dalla UEFA di inserire nella playlist utilizzata per il riscaldamento prima della semifinale dell’Europeo con la Spagna “A far l’amore comincia tu”, una delle sue canzoni più amate e ballate.
Il Presidente della FIGC, Giuseppe Gravina, ha parlato di lei come un’artista straordinaria, innovativa e la sua scomparsa ha colpito davvero tutti. Per questo vogliono ricordarla con allegria, ascoltando tutti insieme durante il riscaldamento una delle sue canzoni che sa trasmettere tanta energia.
Inoltre, Italia-Spagna è proprio la partita della Carrà. Lei, infatti, non era un mito soltanto in Italia ma anche in Spagna, dove la consideravano una di loro.
