Caso Sardegna e incendi nei boschi: il sindaco di Napoli prende una soluzione drastica

Il caso Sardegna con gli incendi nei boschi che stanno devastando l’isola ha messo in allerta il sindaco di Napoli che ha emesso un’ordinanza drastica.

Incendio Sardegna
Gli incendi che stanno devastando la Sardegna (fonte: Instagram)

La Sardegna sta bruciando. Almeno un miliardo di euro la stima dei danni e centinaia sono gli sfollati che hanno dovuto lasciare le loro case con l’avvicinarsi delle fiamme. Oggi, roghi dolosi anche in Sicilia. La drammatica situazione ha spinto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a prendere provvedimenti per evitare che anche la città, visti gli alti picchi delle temperature, cada nella morsa degli incendi provocati intenzionalmente.

Il primo cittadino ha dichiarato lo stato di grave pericolosità di rischio di incendi sull’intero territorio cittadino fino al prossimo 30 settembre. L’ordinanza della Protezione Civile resta valida fino a quella data ed è rivolta sia ai proprietari di terreni che per i cittadini.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Temptation Island, le fiamme della Sardegna raggiungono anche l’hotel!

Incendi nei boschi: l’ordinanza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris

Luigi De Magistris sindaco Napoli
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (fonte: Instagram)

Secondo quanto previsto dall’ordinanza, tutti i proprietari di terreni o giardini, ma anche di stazioni di servizio di Gpl e gasolio circondate da aiuole, non potranno lasciare incolti i loro fazzoletti di terra. Nel mirino del primo cittadino anche gli automobilisti, che non potranno gettare dall’auto i mozziconi di sigarette.

Stop a barbecue per le grigliate, ma anche a fornelli che provocano braci e scintille, oltre che fumare e sparare fuochi d’artificio in aree circondate da giardini, orti e parchi. Per chiunque non dovesse attenersi alle regole sono previste multe fino a 500 euro.

Nel caso in cui ci si imbatta in un incendio, è possibile segnalarlo al numero verde della Regione Campania 800449911, ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri Forestali o, infine all’Ente delegato competente per territorio.

Impostazioni privacy