A distanza di 24 anni dalla morte di Lady Diana, ancora si parla delle circostanze misteriose in cui perse la vita. Oggi a parlare è il medico che la soccorse.
Il prossimo 31 agosto saranno trascorsi 24 anni dalla morte di lady Diana Spenser. L’incidente stradale in cui persero la vita lei e il suo compagno Dodi Al-Fayed è a oggi ancora avvolto da tanto mistero. Lady D aveva da pochi mesi ottenuto il divorzio dal principe Carlo e anche se ufficialmente si è trattato di un incidente, sono state tante negli anni le voci che si sono susseguite a proposito delle responsabilità dei paparazzi che quella notte inseguivano l’auto della principessa di Galles o, addirittura, della famiglia reale.
A Parigi, Al-Fayed e l’autista dell’auto persero la vita sul colpo, mentre Diana fu trasportata d’urgenza in ospedale, ma dichiarata morta qualche ora dopo. Secondo il racconto di un vigile del fuoco che intervenne sul posto, pare fosse sveglia quando fu tirata fuori dalle lamiere e abbia chiesto che cosa fosse successo prima di perdere conoscenza.
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Lady Diana: parla il medico che provò a rianimarla
A distanza di 24 anni a parlare è il medico che quella tragica notte provò a rianimare Lady D. La principessa fu trasportata d’urgenza all’ospedale parigino Pitié-Salpêtrière, dove arrivò intorno alle 2 del mattino mentre l’incidente era successo poco dopo la mezzanotte.
Secondo il racconto del medico, Diana arrivò i stato comatoso e nonostante i numerosi tentativi di rianimarla, la principessa si spense un paio d’ore più tardi. A esserle fatale le fu uno strappo del pericardio, per ricucire il quale sarebbe stato necessario un lungo e delicato intervento chirurgico a cui però non fecero in tempo a sottoporla. Quando giunse in ospedale, nessuno informò il medico che si trattava della principessa inglese. “Mi dissero che una giovane donna era stata coinvolta in un grave incidente” sono state le sue parole.
